
Gioco Compulsivo tra gli Studenti: Un’Allarme per la Salute Mentale e il Rendimento Scolastico secondo lo Studio di Hong Kong
Il fenomeno del gioco compulsivo tra adolescenti si sta configurando come una delle emergenze più pressanti nell'ambito educativo e sanitario, con implicazioni dirette sulla salute mentale e sul rendimento scolastico. Lo studio recente dell'università di Hong Kong ha evidenziato dati preoccupanti riguardo al binge gaming, definito come l'uso prolungato e incontrollato dei videogiochi, che porta a una dipendenza comportamentale caratterizzata dalla perdita di controllo e dall'ossessività. La ricerca, condotta su studenti italiani di età mediana 12 anni, segnala che oltre il 31% manifesta comportamenti compulsivi, con una prevalenza maggiore nei maschi (38,3%) rispetto alle femmine (24%). Tra gli effetti collaterali più rilevanti emerge la compromissione della qualità del sonno, con oltre il 58% dei ragazzi e il 65% delle ragazze che riportano disturbi significativi, fattore che incide negativamente sulla concentrazione e sul rendimento scolastico. Il gioco compulsivo si lega inoltre a un aumento di ansia e depressione, specialmente nelle ragazze, che mostrano un disagio emotivo più marcato. A Roma, il fenomeno rispecchia la media internazionale, aggravato dalla diffusione di smartphone e console che favoriscono sessioni di binge gaming notturno e isolamento sociale. La dipendenza è alimentata da molteplici fattori, tra cui fragilità emotiva, stress scolastico, dinamiche familiari problematiche e modelli sociali competitivi online. Le criticità emergono non solo nei risultati scolastici ma anche nella vita sociale e psicologica degli adolescenti. Per contrastare questo trend, lo studio sottolinea l'importanza di strategie integrate che coinvolgano scuole, famiglie e istituzioni, come programmi di educazione digitale, supporto psicologico e regolamentazione dell'uso dei dispositivi. A livello internazionale, si adottano best practice quali limitazioni orarie, campagne informative e collaborazioni con l'industria videoludica. Le raccomandazioni mirano a un equilibrio tra il mondo digitale e la vita reale, promuovendo attività sportive e sociali per ridurre il rischio di dipendenza. Solo attraverso un impegno congiunto e consapevole si potrà garantire il benessere psicofisico degli studenti e salvaguardare il loro futuro educativo e personale.