Giornata mondiale degli insegnanti 2025: tra riconoscimento e allarme investimenti, la scuola è in crisi globale
La Giornata mondiale degli insegnanti, celebrata il 5 ottobre 2025, assume un valore cruciale nel contesto di una crisi educativa globale caratterizzata da calo degli investimenti e conflitti armati. Sebbene il ruolo degli insegnanti sia universalmente riconosciuto, questi ultimi si confrontano con stipendi in diminuzione, risorse limitate e crescenti difficoltà operative. In Italia, il ministro Valditara ha espresso apprezzamento per l'impegno docenti, ma le difficoltà salariali persistono con retribuzioni inferiori alla media europea, causando malcontento e abbandono della professione. Parallelamente, l'Unicef ha lanciato un forte appello per investimenti strutturali e politiche lungimiranti, sottolineando che solo il 31% dei Paesi offre adeguata formazione ai docenti, mentre si prevede un taglio globale di 3,2 miliardi di dollari nel finanziamento dell'istruzione. Questa scarsità di risorse impatta negativamente sull'accesso scolastico, occupando una fetta drammatica di 272 milioni di bambini esclusi dalla scuola nel mondo, specialmente in contesti critici come Gaza, dove oltre un milione di bambini vivono in situazioni di emergenza educativa. Le politiche internazionali si concentrano sulla valorizzazione docente, promuovendo investimenti, formazione continua e un ruolo attivo degli insegnanti nei processi decisionali. La conclusione è un invito urgente a superare la mera gratitudine, traducendo parole in azioni concrete per trasformare la scuola da spesa a investimento strategico. Solo così sarà possibile garantire i diritti educativi e sostenere chi costruisce il futuro delle società globali.