
GPS sostegno 2025/26: il TFA italiano supera il titolo estero
Primo paragrafo (200 parole)
La pubblicazione della nota ministeriale n. 140431 del 20 giugno 2025 rappresenta una svolta cruciale per la gestione delle GPS sostegno (Graduatorie Provinciali per le Supplenze) di prima fascia. Il Ministero dell'Istruzione e del Merito, basandosi sulle novità introdotte dal decreto-legge 71/2024 e dalla legge 106/2024, ha ridefinito il valore e la priorità dei titoli di specializzazione conseguite in Italia rispetto a quelli ottenuti all'estero. La principale novità riguarda il riconoscimento del TFA sostegno, percorso italiano di specializzazione, come referente principale e titolo prioritario per l'inclusione in GPS. Chi è inserito con riserva in graduatoria a causa di un titolo estero in attesa di riconoscimento, ora può "sciogliere la riserva" semplicemente ottenendo il TFA in Italia, superando così ogni incertezza legata ai tempi e all'esito delle procedure europee. Questa direttiva uniforma le prassi delle amministrazioni scolastiche territoriali, riducendo ambiguità e disparità tra province. L’obiettivo, chiaramente dichiarato, è assicurare certezza dei diritti ai docenti e continuità nelle nomine da GPS, anche per tutelare la qualità dell’offerta didattica nei confronti degli studenti con bisogni educativi speciali.
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Secondo paragrafo (200 parole)
Il nuovo quadro normativo rafforza decisamente il ruolo del titolo di specializzazione conseguito con il TFA italiano. Esso infatti garantisce pienezza di diritti sia per l'inserimento che per la permanenza in GPS prima fascia, eliminando il bisogno di attendere il riconoscimento di titoli esteri spesso soggetti a lunghi tempi e possibili dinieghi. In termini pratici, i docenti che già figurano con riserva perché in possesso di uno dei numerosi titoli acquisiti fuori dai confini nazionali, possono consolidare rapidamente la loro posizione conseguendo il TFA Italia e presentando apposita istanza di scioglimento presso gli Uffici Scolastici. Questa modalità velocizza lo scorrimento delle graduatorie e riduce contemporaneamente la mole di lavoro amministrativa relativa alle pratiche di riconoscimento estero. Il Ministero ha fornito dettagliate istruzioni operative agli Uffici per uniformare le procedure, evitando difformità di trattamento e rafforzando la trasparenza e l'efficienza su scala nazionale. Così, il sistema GPS si avvantaggia di una gestione più snella e regolamentata, mentre le scuole possono contare su una maggiore stabilità nella copertura delle cattedre di sostegno.
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Terzo paragrafo (200 parole)
Dal punto di vista delle ricadute professionali e didattiche, la circolare introduce significativi vantaggi. Il nuovo meccanismo di scioglimento della riserva tramite conseguimento del TFA nazionale consente ai docenti di accedere a pieno titolo alle supplenze e ai ruoli, sbloccando rapidamente eventuali stalli dovuti a iter di riconoscimento estero incerti o prolungati. Le domande frequenti poste dai docenti trovano una risposta chiara: non serve ritirare la domanda precedente, basta integrare il proprio fascicolo con il certificato TFA; inoltre, dal momento dell'ammissione con titolo italiano decade ogni esigenza di attendere il riconoscimento europeo. Questa innovazione contribuisce a garantire continuità didattica alle scuole e un più sereno percorso lavorativo agli insegnanti, valorizzando la qualità della formazione nazionale e offrendo prospettive di consolidamento per chi investe nei percorsi TFA. In prospettiva, la norma potrebbe estendersi anche ad altre classi di concorso caratterizzate da casi analoghi. La sintesi è una: il TFA italiano diventa il perno centrale delle graduatorie sostegno, con effetti positivi per scuole, docenti e, soprattutto, studenti con bisogni educativi speciali.