
Humanity Protocol sfida Worldcoin: verso una nuova identità digitale Web3 senza scanner dell’iride
La rivoluzione dell'identità digitale Web3 è al centro di un nuovo confronto tra Humanity Protocol e Worldcoin. Humanity Protocol emerge come una piattaforma che punta a offrire un'identificazione digitale sicura senza l'uso invasivo di scanner dell'iride, adottando invece la biometria palmare. Questo nuovo approccio valorizza la privacy degli utenti grazie all'integrazione di tecnologie blockchain e ZK-proof (Zero-Knowledge Proofs), che permettono di verificare l'identità senza divulgare dati personali sensibili, affrontando così problemi etici e di sicurezza analoghi a quelli riscontrati in Worldcoin.
Il lancio del mainnet di Humanity Protocol, con una valutazione superiore a 1,1 miliardi di dollari, segna un traguardo fondamentale per l'ecosistema blockchain delle identità digitali. La rete si basa su nodi decentralizzati, garantendo sicurezza, scalabilità e trasparenza, mentre incentiva una community attiva con oltre 500.000 utenti pre-registrati. Questo contesto favorisce l'adozione di un sistema alternativo etico e conforme alle normative internazionali sulla privacy, rafforzando la sua posizione nel mercato globale e migliorando la percezione della privacy rispetto a Worldcoin.
Infine, Humanity Protocol porta importanti implicazioni per la tutela dei diritti digitali, offrendo agli utenti controllo, anonimato e possibilità di gestione sicura delle proprie informazioni. Le prospettive di mercato suggeriscono che l'identificazione tramite biometria palmare e blockchain possa estendersi a vari settori come sanità, finanza e pubblica amministrazione, promuovendo un pluralismo tecnologico e modelli di governance democratici. Il progetto si pone così come protagonista del futuro dell'identità digitale Web3, valorizzando innovazione, sicurezza e rispetto per la privacy.