Il 69° Congresso degli Ingegneri affronta le sfide dell’Intelligenza Artificiale e del Correttivo al Codice dei Contratti
Il 69° Congresso degli Ordini degli Ingegneri d’Italia, tenutosi ad Ancona presso il Teatro delle Muse, ha focalizzato l’attenzione su due temi cruciali per la professione: l’Intelligenza Artificiale (AI) e il Correttivo al Codice dei Contratti. L’evento, condotto da Manuela Moreno e Gianluca Semprini, ha offerto un’opportunità di confronto nazionali tra esperti e professionisti, evidenziando la necessità di aggiornamento normativo e formativo per affrontare le trasformazioni tecnologiche e regolamentari in atto.
Il congresso ha approfondito il ruolo dell’AI in ingegneria, presentando opportunità e rischi, con un focus particolare sulla normazione multilivello (europeo, nazionale e settoriale) e sull’importanza della formazione continua per gli ingegneri. La centralità del professionista è stata ribadita sia nella mediazione critica dei dati forniti dall’AI sia nella supervisione delle decisioni progettuali, garantendo responsabilità e sicurezza nei processi. L’impatto di tali tecnologie sui contratti pubblici richiede un’attenta gestione delle implicazioni legali e professionali.
Sul fronte normativo, il Correttivo al Codice dei Contratti ha introdotto importanti novità, tra cui l’equo compenso per gli ingegneri, maggiore trasparenza e controllo qualitativo nei processi di appalto. Questi aggiornamenti mirano a tutelare la dignità professionale, valorizzare la competenza tecnica e assicurare qualità e legalità nel settore. Il congresso ha sottolineato come solo attraverso un equilibrio tra innovazione, norme aggiornate e formazione continua la professione potrà rispondere efficacemente alle sfide future, mantenendo un ruolo centrale nel progresso infrastrutturale e tecnologico del Paese.