Il calo delle approvazioni PGWP minaccia il mercato del lavoro canadese: prospettive e conseguenze
Negli ultimi anni, il Canada si è affermato come destinazione privilegiata per studenti internazionali grazie al Permesso di lavoro post-laurea (PGWP), che consente ai laureati stranieri di lavorare legalmente per un massimo di tre anni. Tuttavia, le nuove regole introdotte nel 2024 mirano a rendere più selettivo questo programma, limitando l'accesso solo a studenti di istituti e corsi riconosciuti, e introducendo restrizioni sulla durata e requisiti di presenza. Questo cambiamento comporterà una riduzione stimata del 30% nelle approvazioni PGWP nel 2025, con conseguenze significative soprattutto per settori chiave come ingegneria, tecnologia e sanità. La diminuzione dei permessi di lavoro per i laureati in ingegneria è particolarmente preoccupante, con un calo del 53% previsto, minacciando la capacità canadese di innovare e competere a livello globale. Il mercato del lavoro soffrirà per la crescente carenza di lavoratori qualificati, aumentando la dipendenza da manodopera meno specializzata e rallentando lo sviluppo di startup e ricerca. Stakeholder come università, aziende e associazioni studentesche esprimono timori per una possibile «fuga dei cervelli» e una perdita di attrattività internazionale del Canada. Rispetto agli Stati Uniti, il Canada rischia di perdere terreno nella competizione per i talenti altamente qualificati. Per affrontare queste sfide, si suggeriscono soluzioni quali revisione dei criteri PGWP in base alle esigenze del mercato, alleanze tra università e imprese, canali preferenziali per professioni STEM e programmi di integrazione per immigrati. Solo un equilibrio tra controllo e apertura potrà garantire che il Canada mantenga la sua posizione come polo globale di attrazione per i migliori giovani professionisti.