
Il comportamento dei cani davanti alla tv dipende dal carattere
Il rapporto tra cani e televisione è un tema intrigante che coinvolge le sfumature del carattere animale. Uno studio dell’Università di Auburn, analizzando oltre 450 cani, ha evidenziato come la televisione rappresenti per i cani uno stimolo complesso, la cui percezione varia in base alla personalità degli animali. Cani eccitabili tendono a interagire attivamente con quanto mostrato sullo schermo, inseguendo movimenti come se fossero reali, mentre quelli più paurosi reagiscono soprattutto ai suoni, mostrando ansia o allerta di fronte a segnali come il campanello di casa. Questi risultati dimostrano l’importanza di considerare il temperamento individuale per comprendere il comportamento canino in presenza di tecnologia domestica.
I comportamenti osservati si fondano anche sulle capacità sensoriali canine: la visione è più attenta ai movimenti e ai suoni repentini che suscitano reazioni forti nei soggetti più sensibili. In particolare, circa il 45% dei cani risponde a suoni di altri cani o rumori familiari, a volte manifestando vere e proprie reazioni vocali o fisiche. L’utilizzo della televisione può essere benefico se calibrato, offrendo distrazione e stimoli positivi, ma deve essere gestito con cautela per evitare stress o disagio derivanti da immagini o suoni intensi e improvvisi.
Dal punto di vista neuroscientifico, gli stimoli audiovisivi attivano nel cervello canino le medesime aree sollecitate da eventi reali, con una risposta modulata dal temperamento e dall’esperienza. Questo implica che la televisione non è un semplice sfondo per i cani, ma un elemento di interazione psicofisica rilevante. Il futuro della ricerca si indirizza verso una personalizzazione dei contenuti per animali, con proposte dedicate e più consapevoli dell’effetto che hanno sul benessere degli amici a quattro zampe. I proprietari sono invitati a osservare attentamente le reazioni canine e a gestire l’esperienza televisiva dei loro animali in modo responsabile e rispettoso.