Il deficit USA 2025: tra bolla AI, crisi subprime e la crescita della spesa pubblica

Il deficit USA 2025: tra bolla AI, crisi subprime e la crescita della spesa pubblica

Il panorama finanziario statunitense nel 2025 è segnato da un aumento record del deficit federale, con luglio che ha registrato un passivo di 291 miliardi di dollari. L'entità del deficit riflette una crescita modesta delle entrate fiscali (+2,5% annuo) contrapposta a un'impennata nella spesa pubblica (+9,7% annuo), soprattutto dovuta a programmi sociali, infrastrutturali e militari. Questa dinamica accentua la dipendenza dall'indebitamento, facendo salire i rischi per la sostenibilità finanziaria nel lungo termine. Parallelamente, nel settore finanziario si profila una bolla legata all'intelligenza artificiale, evocando scenari simili alla crisi subprime del 2007-2008 per mancanza di controlli e valutazioni prudenti. Le cause strutturali del deficit affondano nelle spese crescenti per welfare e difesa, l'invecchiamento demografico, l'aumento degli interessi sul debito e politiche fiscali poco incisive. Questi fattori limitano la possibilità di rapide correzioni senza misure drastiche. Le conseguenze sono rilevanti: aumento dei tassi di interesse, riduzione degli investimenti privati e potenziale perdita di fiducia internazionale, con riflessi sull'economia globale. Inoltre, il dibattito pubblico viene spesso offuscato da narrazioni mediatica distanti dalle vere emergenze, mentre la Federal Reserve naviga tra la necessità di stimolare l'economia e il contenimento dell'inflazione. Per affrontare la crisi si richiedono riforme della spesa, revisione fiscale, riduzione militare e maggiore trasparenza nei rischi finanziari. In sintesi, la situazione rappresenta una sfida critica per la leadership economica statunitense e per la stabilità globale, richiedendo un confronto pubblico e politiche incisive.

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