Il Dna svela i segreti più intimi delle microalghe: Nuove scoperte sulla riproduzione sessuata delle diatomee
Le microalghe, e in particolare le diatomee, giocano un ruolo cruciale negli ecosistemi marini producendo metà dell’ossigeno globale e contribuendo al ciclo del carbonio e dell’azoto. Grazie all’uso di tecnologie avanzate di sequenziamento del DNA, la ricerca della Stazione Zoologica Anton Dohrn ha portato a una rivoluzione nella comprensione della loro biologia riproduttiva, dimostrando che la riproduzione sessuata è molto più comune di quanto si pensasse, contraddicendo la credenza prevalente che fosse un evento raro e occasionale. Questo ha implicazioni rilevanti per la variabilità genetica, la resilienza degli ecosistemi marini e la capacità delle diatomee di adattarsi ai cambiamenti ambientali.
Le sperimentazioni in laboratorio, con condizioni ambientali rigorosamente controllate, hanno permesso agli scienziati di osservare direttamente i cicli riproduttivi e i meccanismi molecolari associati, identificando geni e pathway che regolano la riproduzione sessuata. Questi risultati non solo confermano il ruolo fondamentale della sessualità nelle strategie adattative delle diatomee, ma aprono anche scenari nuovi per applicazioni biotecnologiche future, dalla produzione di biocarburanti all’alimentazione, migliorando la gestione e la conservazione della biodiversità marina.
Pur riconoscendo i limiti dovuti alla possibile differenza tra condizioni di laboratorio e ambiente naturale, la ricerca ha posto le basi per studi futuri in mare aperto e per l’ampliamento delle conoscenze su altri gruppi di microalghe. L’approccio genetico si conferma dunque decisivo per svelare i segreti nascosti di questi organismi fondamentali, offrendo prospettive innovative per la biologia marina, la scienza ambientale e la tecnologia sostenibile, consolidando l’importanza della Stazione Zoologica Anton Dohrn come centro d’eccellenza nella ricerca marina.