
Il Ministero dell'Istruzione protagonista al Salone del Libro di Torino 2025: un programma ricco di eventi e innovazione scolastica
Il Ministero dell'Istruzione e del Merito (MIM) giocherà un ruolo centrale al Salone del Libro di Torino 2025, evento che si svolgerà dal 15 al 19 maggio e che ospiterà più di 40 appuntamenti dedicati a docenti, studenti e famiglie. Questa edizione del Salone, importante punto di riferimento culturale a livello italiano ed europeo, punterà su un ricco programma di seminari, laboratori e tavole rotonde che celebrano l'innovazione scolastica, con particolare attenzione alle biblioteche scolastiche innovative. Il Ministero si propone di promuovere buone pratiche educative, favorire l'incontro tra operatori del settore e il pubblico, e diffondere metodologie didattiche all'avanguardia, valorizzando esperienze e progetti maturati nelle scuole italiane.
L'aspetto più rilevante del programma è il focus sulle biblioteche scolastiche, che ormai non sono più solo luoghi fisici di conservazione dei libri ma veri centri di aggregazione educativa e innovazione digitale. Verranno presentati modelli di biblioteche digitali, iniziative di lettura inclusiva e collaborazioni tra istituti scolastici e biblioteche territoriali, affrontando anche temi come le disparità nell'accesso alle risorse educative. La collaborazione con il Senato e la Camera dei deputati arricchisce ulteriormente l'offerta, inserendo nelle attività temi di educazione civica, legalità e partecipazione democratica, trasmessi attraverso interventi didattici che coinvolgono studenti, insegnanti e famiglie in modo interattivo e inclusivo.
L'evento mira a diventare un laboratorio aperto di confronto e sperimentazione, in cui la scuola si apre al territorio e alla società civile, valorizzando l'innovazione digitale e la formazione continua. Le biblioteche scolastiche sono viste dal MIM come motore cruciale per il futuro dell'educazione in Italia, con proposte di inclusività, tecnologie immersive e reti nazionali e internazionali di collaborazione. In sintesi, la partecipazione del Ministero sottolinea una volontà politica di investire nell'istruzione come leva sociale e culturale, progettando spazi educativi aperti, accessibili e capaci di sostenere la crescita integrale delle nuove generazioni.