
Il Mirasaura grauvogeli: nuovo fossile riscrive l’evoluzione
La recente scoperta del Mirasaura grauvogeli rappresenta una svolta epocale nella paleontologia e nello studio dell'evoluzione. Risalente a 247 milioni di anni fa, questo fossile eccezionalmente conservato è il più antico noto a presentare strutture simili a piume, sfidando le teorie tradizionali secondo cui le piume si erano sviluppate solo molto più tardi, soprattutto nei dinosauri teropodi e nei primi uccelli. La presenza di una cresta adornata da filamenti piumosi, analizzata con tecniche avanzate come la microtomografia e la fotogrammetria digitale, offre nuove chiavi di interpretazione sulla funzione di queste strutture, che potrebbero essere state impiegate per il display sessuale, la termoregolazione o la difesa. Questo fa emergere l'idea che l'evoluzione delle piume abbia radici molto più antiche e multifunzionali rispetto a quanto si pensava, rivelando un quadro evolutivo più ramificato e complesso tra i rettili del Triassico. Il ritrovamento, frutto della collaborazione internazionale guidata dal Museo di storia naturale di Stoccarda, è stato pubblicato su "Nature" e ha aperto un acceso dibattito scientifico, portando a rivedere modelli filogenetici consolidati e invitando la comunità a nuove analisi e ricerche sul ruolo e l'origine delle strutture piumate e dei loro adattamenti. Nonostante alcune critiche e la necessità di ulteriori conferme, il Mirasaura grauvogeli si pone come un punto di riferimento cruciale per ripensare l'evoluzione dei vertebrati e le origini della vita sulla Terra.