
Il più grande paracadute spaziale testato per Marte
La missione ExoMars dell'Agenzia Spaziale Europea ha raggiunto un traguardo fondamentale con il test del più grande paracadute mai realizzato per l'atterraggio su Marte, di ben 35 metri di diametro e oltre 800 metri quadrati di tessuto resistente. Questo paracadute, progettato per adattarsi alle condizioni estreme dell'atmosfera marziana, rappresenta una sfida ingegneristica unica a causa della sottile atmosfera del pianeta e delle necessità di garantire un atterraggio morbido e sicuro di sonde e rover. La realizzazione coinvolge materiali innovativi, tecniche di piegatura precise e un sistema di dispiegamento progressivo e controllato, elementi che ne garantiscono affidabilità e robustezza anche a quote elevate e in condizioni di freddo estremo.
Il test cruciale è avvenuto in Svezia, sopra il Circolo Polare Artico, in condizioni che simulano l'ambiente marziano. Il paracadute è stato lanciato fino a quasi 30 chilometri di altitudine, dove è stato possibile osservare e registrare il suo dispiegamento tramite telecamere ad alta definizione. Questo collaudo ha confermato la solidità del progetto ESA e la capacità del dispositivo di operare nelle condizioni atmosferiche ridotte di Marte. Il meticoloso processo di preparazione, dalla piegatura alla verifica delle cuciture e dei sistemi di rilascio, è stato essenziale per il successo della prova, sottolineando la complessità delle operazioni e l'attenzione ai dettagli richiesta.
Il paracadute ExoMars, oltre a essere una pietra miliare nelle tecnologie di atterraggio planetario, rappresenta un elemento chiave per il successo scientifico della missione europea. Garantendo un atterraggio sicuro dei rover, permetterà lo svolgimento di esperimenti e raccolta dati fondamentali per la conoscenza del pianeta rosso. Questo successo italiano e europeo accentua la posizione dell'ESA come leader nell'esplorazione spaziale, creando un know-how trasferibile anche a future missioni verso altri corpi del sistema solare. Inoltre, la cooperazione tra agenzie spaziali internazionali e l'innovazione tecnologica stimolano progressi importanti per la ricerca e le ambizioni future dell’umanità nello spazio.