
Il rilancio della filiera del pioppo: FederlegnoArredo e Regioni del Nord firmano l’intesa per una produzione nazionale più forte e sostenibile
La filiera del pioppo è un elemento strategico per l'industria italiana del legno e dell'arredo, con un accordo siglato a Palazzo Lombardia nel settembre 2025. Questo patto, promosso da FederlegnoArredo e le regioni del Nord Italia (Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia), mira a rilanciare la produzione nazionale di pioppo, aumentare la materia prima interna e ridurre la dipendenza dalle importazioni. L'accordo sottolinea l'importanza della sostenibilità ambientale, della sicurezza idrogeologica e dell’innovazione per il futuro del settore. La sinergia territoriale tra le regioni coinvolte consente di coordinare programmi integrati come incentivi alla coltivazione, formazione tecnica, monitoraggio ambientale e campagne di sensibilizzazione, superando vecchie frammentazioni e concorrenze.
Il settore legno-arredo ricava un grande vantaggio dall’intesa, ottenendo un accesso più stabile a materie prime nazionali certificate e sostenibili, in linea con le crescenti richieste di prodotti a basso impatto ambientale. La pioppicoltura italiana, storicamente radicata nella Pianura Padana, ha subito sfide come la concorrenza dei legnami importati e i cambiamenti climatici, ma l’accordo prevede di rilanciare questa coltura con tecniche moderne, gestione sostenibile e formazione di nuovi imprenditori, valorizzando anche l’aspetto culturale e territoriale.
L’accordo pone un forte accento sulla sostenibilità ambientale e la sicurezza idrogeologica, riconoscendo il ruolo del pioppo nel consolidamento dei terreni e nella mitigazione dell’erosione. Si promuove inoltre un’economia circolare con incentivi alle pratiche agricole eco-compatibili e alla prevenzione di impatti negativi sulla biodiversità. Tra gli obiettivi strategici vi sono l’aumento della produzione nazionale, la riduzione delle importazioni tramite incentivi, semplificazioni burocratiche e promozione di un marchio Made in Italy, con effetti positivi sull’occupazione locale e l’innovazione. FederlegnoArredo guarda a questo patto come un modello per la crescita economica sostenibile e l’autosufficienza, puntando a consolidare la leadership italiana sul mercato globale del legno e dell’arredo.