Inclusione Lavorativa: Due Ragazzi Autistici Entrano nel Team Lidl Italia-PizzAut con Contratto a Tempo Indeterminato

Inclusione Lavorativa: Due Ragazzi Autistici Entrano nel Team Lidl Italia-PizzAut con Contratto a Tempo Indeterminato

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La recente assunzione a tempo indeterminato di due ragazzi autistici nei locali PizzAut grazie alla collaborazione con Lidl Italia rappresenta una vera svolta storica per il panorama occupazionale italiano dei giovani con autismo. Il progetto è stato avviato nel 2023 e, dal 2 giugno 2025, questi due giovani sono diventati dipendenti stabili, con diritti e tutele, di una grande multinazionale della distribuzione. L’iniziativa incarna un nuovo paradigma in tema di responsabilità sociale delle imprese e fa emergere la necessità di superare i pregiudizi che troppo spesso escludono persone autistiche dal mondo del lavoro. Lidl Italia, così, non solo propone un esempio virtuoso di inclusione lavorativa, ma lancia anche un messaggio forte e concreto all’intero tessuto produttivo nazionale, sottolineando che la diversità rappresenta una risorsa. Il coinvolgimento di PizzAut, realtà già impegnata nella formazione e nell’emancipazione di giovani autistici, eleva ulteriormente il valore sociale del progetto, che si candida a divenire modello replicabile nel Paese.

Il cuore dell’iniziativa risiede nella scelta di proporre ai giovani autistici un contratto a tempo indeterminato, una soluzione ancora poco frequente nel contesto lavorativo italiano per le persone con autismo. Storicamente, queste ultime si trovano costrette a percorsi segnati da instabilità occupazionale, tirocini sporadici o contratti precari, spesso senza costruirsi una vera prospettiva di crescita. Lidl e PizzAut, invertendo la tendenza, garantiscono continuità reddittuale, garanzie previdenziali, tutela dei diritti e possibilità di carriera, elementi essenziali per una reale inclusione sociale e professionale. L’entusiasmo e la gratitudine espressi dai ragazzi e dalle loro famiglie mostrano come tale possibilità sia percepita come una conquista di autonomia e dignità. Anche le aziende coinvolte riconoscono di beneficiare sia in termini di clima lavorativo sia in termini di scoperta di talenti e capacità spesso trascurate dal mercato tradizionale.

Questa iniziativa si inserisce in un quadro internazionale che sta finalmente riconoscendo il valore, anche economico, dell’inclusione delle persone neurodiverse. Esempi simili a livello europeo e mondiale – come i programmi di SAP, Microsoft o Auticon – testimoniano come l’assunzione stabile di persone autistiche sia positiva per aziende e società. In Italia, nonostante crescano le buone pratiche, il tasso di occupazione degli autistici resta molto basso (inferiore al 10%): la strada da percorrere è ancora lunga. Il caso Lidl-PizzAut rappresenta però un modello concreto e ambizioso, capace di ispirare altre aziende affinché formino personale ad hoc, adottino percorsi di tutoraggio nelle fasi iniziali e sviluppino partnership evolute con enti non profit. Solo così si potrà trasformare il diritto al lavoro in realtà per migliaia di giovani esclusi, promuovendo una rivoluzione culturale e sociale che consideri ogni diversità un autentico motore di valore e innovazione.

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