
Industria e Competitività: Le Proposte di Centromarca per il Futuro dell’Economia Italiana
L’industria italiana si trova oggi di fronte a sfide decisive, in un contesto globale in rapida trasformazione. Centromarca, tramite la voce del presidente Francesco Mutti, pone l’attenzione sulla necessità di riconoscere le imprese come asset strategico nazionale, sottolineando il ruolo centrale della filiera del largo consumo nella creazione di occupazione, innovazione e sviluppo competitivo. Le dichiarazioni di Mutti, rilasciate a Milano il 9 giugno 2025, evidenziano l’urgenza di politiche concrete e un dialogo costruttivo tra imprese e Governo. Solo attraverso un’azione sinergica tra pubblico e privato è possibile favorire il rilancio industriale, superando criticità come la pressione dei costi energetici, la transizione digitale e la complessità burocratica che spesso penalizzano la reattività delle aziende italiane sui mercati internazionali.
In risposta alle sfide odierne, Centromarca si prepara a presentare al Governo proposte articolate che si fondano su tre pilastri: incentivi alla crescita aziendale, semplificazione amministrativa e spinta verso la sostenibilità. Tra le misure suggerite vi sono la digitalizzazione delle procedure burocratiche, strumenti fiscali stabili, finanziamenti all’innovazione e un più forte supporto alla transizione ecologica. Tali politiche mirano a liberare risorse per l’investimento e la crescita delle aziende, sostenendo l’internazionalizzazione e valorizzando il made in Italy. Esempi territoriali virtuosi come Milano, motore di innovazione e apertura internazionale, vengono indicati come modello di riferimento per la collaborazione tra istituzioni e settore produttivo. La convergenza su obiettivi comuni è ritenuta essenziale per il rilancio nazionale.
Guardando all’autunno 2025, Centromarca identifica come priorità la promozione di incentivi mirati, la riduzione della burocrazia, il rafforzamento del dialogo tra Governo e imprese e un forte sostegno alla ricerca, allo sviluppo e alla sostenibilità. L’associazione si propone come interlocutore autorevole nel dibattito economico, stimolando una nuova stagione di collaborazione istituzionale e riforme. L’obiettivo condiviso è quello di rendere l’Italia più competitiva, sostenibile e pronta ad affrontare le sfide globali. Mentre ci si prepara alle decisioni strategiche che verranno prese in autunno, il sistema produttivo auspica politiche industriali lungimiranti che restituiscano centralità e fiducia al tessuto industriale nazionale, garantendo crescita occupazionale, sviluppo economico e benessere diffuso.