
Innovazione nella filiera farmaceutica: il gemello digitale italiano contro i dazi e le carenze
Nel contesto globale attuale, l’approvvigionamento farmaceutico sicuro è una sfida cruciale, aggravata dalle tensioni commerciali internazionali e dall’imposizione dei dazi che aumentano costi e rischi di carenza. La filiera presenta una forte concentrazione produttiva, con pochi stabilimenti chiave in aree geografiche specifiche, rendendo il sistema vulnerabile a shock come dazi o disastri. In risposta, i matematici italiani Giona Casiraghi e Luca Verginer hanno sviluppato un gemello digitale della supply chain farmaceutica: una replica virtuale e dettagliata che, grazie a reti probabilistiche e stress test, simula scenari di crisi per punti critici, tempi di esaurimento scorte e impatti geografici, anticipando così le carenze.
Il digital twin consente di ottimizzare le scorte, allocare risorse, e supportare decisioni rapide e fondate in caso di emergenze o shock commerciali, migliorando la resilienza. Le simulazioni tengono conto di variazioni quali blocchi doganali, pandemie o interruzioni produttive, fornendo alle autorità sanitarie e alle imprese dati condivisi e affidabili per la pianificazione. Questa innovazione rappresenta un salto di qualità nella prevenzione delle carenze, trasformando risposte tradizionalmente reattive in strategie proattive e collaborative.
Guardando avanti, il modello può essere esteso a livello europeo e globale, adattato per farmaci ad alto valore o mercati emergenti, e applicato alla prevenzione delle frodi. La digitalizzazione della supply chain e strumenti predittivi avanzati diventano così pilastri fondamentali per assicurare la continuità terapeutica. L’Italia si distingue con questa ricerca come protagonista nell’innovazione salute, proponendo soluzioni concrete per fronteggiare le sfide globali dei dazi e della concentrazione produttiva nella filiera farmaceutica.