
INPS Centri Estivi 2025: Al Via Il Bando per Figli di Dipendenti Pubblici, Domande Entro il 26 Giugno
Il bando Centri Estivi INPS 2025 rappresenta una fondamentale iniziativa di sostegno alle famiglie dei dipendenti e pensionati della Pubblica Amministrazione, iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali. Attraverso l’erogazione di 3.000 contributi economici, l’INPS mira a favorire la partecipazione dei figli, orfani ed equiparati di età compresa tra 3 e 14 anni (con estensione a 18 anni nei casi di disabilità) a centri estivi diurni su tutto il territorio nazionale. L’obiettivo primario è quello di facilitare la conciliazione tra lavoro e vita familiare durante la chiusura scolastica estiva, offrendo un aiuto concreto per la gestione e la crescita dei minori. La domanda deve essere presentata esclusivamente online dal 5 al 26 giugno 2025, tramite il portale INPS e autenticandosi con SPID, CIE o CNS. Il bando è costruito su criteri di equità, dando priorità in graduatoria sia a chi ha un ISEE inferiore, sia alle famiglie con disabili gravi. È prevista una documentazione specifica sia per la domanda, sia per attestare effettivamente la frequenza e le spese sostenute presso i centri estivi.
Il contributo economico previsto dal bando Centri Estivi INPS 2025 può arrivare fino a 100 euro a settimana per ogni minore partecipante, con rimborso percentuale variabile secondo la fascia ISEE della famiglia richiedente. Il massimo rimborso del 100% viene riconosciuto alle famiglie con ISEE fino a 8.000 euro, scendendo progressivamente fino all’80% per ISEE superiori a 32.000 euro. È importante segnalare che le settimane effettivamente rimborsabili non potranno superare quelle realmente frequentate dal minore presso un centro estivo ammissibile. Un punto di rilievo del bando è la maggiorazione del 50% del contributo per le famiglie con minori in condizione di disabilità grave, garantendo un sostegno specifico alle spese di assistenza aggiuntiva. Vengono riconosciute tutte le attività diurne, educative e ricreative, svolte nel periodo compreso tra giugno e il 6 settembre 2025, organizzate da enti pubblici, privati e associazioni debitamente autorizzati. La documentazione fiscale delle spese è fondamentale per l’erogazione del rimborso.
Al termine della fase di raccolta delle domande, l’INPS stila una graduatoria che tiene conto, nell’ordine, dell’ISEE crescente, della presenza di disabili gravi, del numero di figli minori e, solo in caso di parità, della tempestività nella presentazione della domanda. La graduatoria provvisoria sarà pubblicata entro trenta giorni dalla scadenza, mentre i rimborsi verranno erogati sul conto corrente comunicato dal richiedente dopo l’invio della documentazione di spesa entro il 30 settembre 2025. Il bando prevede risposte chiare ai quesiti più comuni: ogni figlio richiede una domanda a sé; soltanto i centri estivi diurni sono validi; è possibile cambiare centro se in regola e documentato; la mancata presentazione della documentazione esclude il rimborso. Il bando si conferma uno strumento chiave di welfare, volto ad assicurare servizi inclusive e accessibili per le famiglie della Pubblica Amministrazione, promuovendo pari opportunità e sostegno concreto nel periodo estivo.