La Francia punta all’eccellenza nei semiconduttori: il piano ambizioso di Macron per riportare la produzione delle GPU NVIDIA a casa

La Francia punta all’eccellenza nei semiconduttori: il piano ambizioso di Macron per riportare la produzione delle GPU NVIDIA a casa

La Francia, sotto la guida del presidente Emmanuel Macron, si prepara a rilanciare la propria posizione nell’industria dei semiconduttori, puntando a diventare un hub fondamentale per la produzione europea delle GPU NVIDIA. Durante VivaTech 2025, Macron ha delineato un ambizioso piano volto a riportare la produzione dei chip più avanzati – quelli tra 2 e 10 nanometri – sul territorio nazionale, sottolineando la necessità di riguadagnare sovranità tecnologica in risposta alle recenti crisi delle catene di approvvigionamento globali. Il progetto francese si fonda su investimenti e incentivi, oltre al corteggiamento dei giganti mondiali di settore come TSMC e Samsung. Un elemento di forte valore simbolico è il ricordo, menzionato da Jensen Huang di NVIDIA, della prima GPU NVIDIA prodotta proprio in Francia negli anni '90: una memoria storica trasformata in leva politica e motivazionale per ispirare la rinascita industriale francese. L’obiettivo non è solo produrre chip all’avanguardia, ma anche ricostruire una filiera europea solida, autonoma e resiliente che coinvolga università, ricerca e PMI, in sintonia con le strategie del Chips Act europeo.

Le opportunità offerte sono significative: creazione di posti di lavoro altamente specializzati, crescita del PIL, maggior attrattività per investimenti strategici e rafforzamento della sicurezza negli approvvigionamenti. La collaborazione tra colossi come Thales, Radiall e Foxconn ha già portato al primo accordo operativo per la costruzione di un impianto avanzato in Francia, segnando l’avvio concreto della ricostituzione di una catena produttiva nazionale. Tuttavia, numerose sono anche le sfide da affrontare: il reperimento di materie prime cruciali come il silicio ultra-puro, la complessità della filiera industriale e la concorrenza agguerrita di altre aree già consolidate, tra cui l’Asia e alcuni paesi europei a forte vocazione industriale. Cruciale sarà la capacità del governo di conciliare la rapidità dell’innovazione con le tempistiche di costruzione industriale, senza perdere terreno nel confronto internazionale.

Sul piano economico, sociale e strategico, la forza della narrazione portata avanti da Macron risiede anche nel suo valore simbolico: ogni nuova alleanza e ogni impianto costituiscono passi tangibili verso un futuro in cui la Francia – e l’Europa – possano aspirare a una vera indipendenza tecnologica. Se i rischi, tra cui tempi lunghi e innovazione continua, restano elevati, la determinazione politica mostra un cambio di passo deciso rispetto al passato, collegando memoria storica e visione per il futuro. Il sogno di produrre le GPU NVIDIA in Francia – passato da reminiscenza degli anni ’90 a strategia articolata – riveste oggi una valenza identitaria, capace di muovere risorse e capitali pubblici e privati. Con la comunità internazionale spettatrice, la Francia si candida a protagonista di una nuova era industriale europea, segnando una tappa importante verso centralità e autonomia nel delicato settore dei semiconduttori.

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