La Speranza della Pace: Comunione e Liberazione, Forza della Preghiera e Unità Contro la Guerra
Comunione e Liberazione emerge come una voce profetica nel panorama attuale dei conflitti in Terra Santa e in Ucraina, denunciando la logica della forza e promuovendo la speranza della pace attraverso la solidarietà, la giustizia e il rispetto della vita. Il movimento si oppone alla violenza, sottolineando che solo una cultura della pace basata sull’autenticità della fede e il valore della persona può offrire uno sbocco umano e credibile alle crisi odierne. L’eredità di Papa Leone XIV fornisce una guida fondamentale, evidenziando come il dialogo e la pazienza siano strumenti indispensabili per una vera riconciliazione. CL valorizza inoltre la diplomazia religiosa, impegnandosi in incontri ecumenici, dichiarazioni congiunte e opere di solidarietà che superano i limiti della diplomazia politica tradizionale. La preghiera assume un ruolo centrale, non come fuga dalla realtà, ma come apertura al mistero e motore per azioni di carità e conversione dei cuori. Le testimonianze dei religiosi a Gaza sono esempio tangibile di dedizione e coraggio in contesti drammatici, mentre il movimento promuove l’unità sociale e comunitaria come antidoto all’odio e alla divisione. La speranza, intesa come impegno intelligente e perseverante, è il motore del cambiamento, orientando le azioni quotidiane verso un futuro di pace e riconciliazione. Di fronte alle sfide globali, Comunione e Liberazione invita a un cammino condiviso che favorisca l’educazione alla pace, il dialogo interreligioso e la giustizia riparativa, ribadendo che solo l’alleanza tra credenti e persone di buona volontà può generare una nuova stagione di riconciliazione e speranza.