
Lavoro in Italia 2025: salari, sicurezza e intelligenza artificiale al centro delle priorità, secondo un’indagine nazionale
Il mondo del lavoro italiano sta attraversando un periodo di profonde trasformazioni, come evidenziato dall’indagine nazionale Piepoli-Fondazione Studi Consulenti del Lavoro presentata al Festival del Lavoro di Genova. Il sondaggio, sviluppato su un ampio campione rappresentativo, rivela che nel 2025 i lavoratori italiani considerano prioritari l’aumento dei salari, la sicurezza nei luoghi di lavoro e la gestione dell’intelligenza artificiale. Oltre il 63% degli intervistati ritiene fondamentale un miglioramento delle retribuzioni, percependo un’insufficiente adeguatezza rispetto alle necessità quotidiane e al costo della vita, mentre il 60% sottolinea l’urgenza di rafforzare le misure di sicurezza per prevenire infortuni e aumentare il benessere psicofisico generale. Questi dati sottolineano una crescente attenzione non solo all’aspetto economico, ma anche alle condizioni lavorative, all’etica e alla sostenibilità.
All’interno di questo scenario, l’intelligenza artificiale emerge come un tema attuale e ambivalente: il 58% degli italiani valuta positivamente le opportunità offerte dall’automazione – come una maggiore efficienza e la creazione di nuove competenze – ma permangono forti preoccupazioni per il possibile impatto sull’occupazione e la necessità di percorsi di riqualificazione professionale. Il sondaggio riflette una società che, pur accogliendo l’innovazione tecnologica, chiede garanzie sul mantenimento dei diritti fondamentali e sulla dignità lavorativa. Parallelamente, cresce la sensibilità verso il benessere organizzativo, l’etica imprenditoriale e la sostenibilità ambientale come elementi cruciali per rendere il lavoro non solo più produttivo, ma anche più umano e inclusivo. Diventano così essenziali politiche di welfare aziendale, la promozione di ambienti di lavoro rispettosi delle diversità e l’adozione di pratiche sostenibili.
I risultati dell’indagine offrono spunti concreti per policy maker, imprese e consulenti del lavoro, chiamati a rispondere con strategie innovative e responsabili. Aggiornamento dei sistemi retributivi, investimenti su formazione e sicurezza, uso consapevole dell’intelligenza artificiale e promozione della sostenibilità sono raccomandazioni centrali. La Fondazione Studi Consulenti del Lavoro, tramite studi e attività di formazione, svolge un ruolo chiave nel guidare questi cambiamenti, favorendo il dialogo tra istituzioni, lavoratori e imprese. Il Festival del Lavoro a Genova rappresenta così non solo un momento di confronto, ma anche l’occasione per disegnare nuovi scenari che pongano al centro il benessere dei lavoratori e la competitività del Paese. L’agenda futura dovrà essere fondata su partecipazione, rispetto, innovazione e coesione sociale, valorizzando le istanze emerse dall’indagine per costruire condizioni di lavoro più giuste e sostenibili per le nuove generazioni.