L’eredità della formazione cattolica nella scuola italiana: un viaggio dall’Ottocento a oggi
La formazione cattolica ha rappresentato un pilastro fondamentale nella storia educativa italiana, fin dai primi decenni del XIX secolo. Influenzando profondamente il sistema scolastico, la Chiesa ha contribuito a fondare un ambiente in cui i valori religiosi, civili e pedagogici si intrecciano, plasmando la società italiana nel corso dei secoli. Il libro di Giorgio Chiosso, "I cattolici nella storia della scuola italiana", si presenta come uno strumento indispensabile per analizzare questo rapporto complesso e duraturo, attraversando momenti chiave come l'impatto della Legge Casati, il Concordato del 1929 e l'influenza contemporanea di figure come don Luigi Giussani.
Il contesto storico mostra una trasformazione che parte dalla gestione diretta delle istituzioni educative da parte degli ordini religiosi nell’Ottocento, passando per una progressiva laicizzazione della scuola pubblica, pur in dialogo continuo con le tradizioni cattoliche. Questo equilibrio dinamico si manifesta nei contributi degli istituti religiosi in termini di valori, innovazioni didattiche, formazione degli insegnanti e ampliamento dell'accesso all'istruzione per ceti meno privilegiati. Il consolidamento di una presenza cattolica nel sistema scolastico italiano è inoltre evidenziato dal dialogo istituzionale, spesso dialettico e negoziale, tra Chiesa e Stato, culminato in accordi fondamentali e regolamenti tuttora influenti.
Nel mondo odierno, la formazione cattolica continua a esercitare un'influenza significativa, con circa l’80% degli studenti italiani che frequenta scuole con insegnamento religioso cattolico, sia in istituti pubblici sia paritari. Le sfide principali riguardano l’adattamento a una società sempre più pluralista e laica, la sostenibilità delle scuole private, e la trasformazione dell’insegnamento religioso verso un modello dialogico e inclusivo. L’eredità cattolica nella scuola italiana, pertanto, si presenta come una risorsa dinamica e fondamentale per lo sviluppo di un’educazione moderna, inclusiva e culturalmente radicata.