
Lezioni nel bosco: La scuola 'lenta' del Salento che rivoluziona l'insegnamento
Il progetto "Lezioni nel bosco" nasce nel Salento durante l'anno scolastico 2025/2026 come risposta innovativa al crescente dominio della didattica digitale. Ideato dall'istituto comprensivo locale sotto la guida del dirigente Pantaleo Antonio Conte, punta a valorizzare l'apprendimento lento e artigianale, riscoprendo il rapporto diretto con la natura e abbandonando temporaneamente la tecnologia nelle aule. Questo approccio, noto come "scuola lenta", si ispira a movimenti pedagogici internazionali che privilegiano esperienze educative immersive, enfatizzando ritmi naturali e favorendo un apprendimento profondo centrato sullo studente. La metodologia coinvolge diverse classi della scuola secondaria, con attività pratiche e sensoriali nel bosco che sostituiscono le lezioni tradizionali; un esempio di giornata tipo prevede passeggiate esplorative, laboratori, momenti di scrittura e riflessione, oltre a costruzione di oggetti con materiali naturali. Tutti gli studenti partecipano a rotazione, garantendo l'accesso equo a questa modalità didattica. I principali obiettivi pedagogici includono il miglioramento del benessere psicofisico, la riduzione dello stress, lo sviluppo di competenze socio-relazionali, la concentrazione e la creatività. Seppur differente dalle pratiche sempre più digitali, l'iniziativa non rifiuta la tecnologia ma cerca un equilibrio tra innovazione e tradizione. Le reazioni sono state perlopiù positive tra studenti, insegnanti e famiglie, che apprezzano la nuova esperienza educativa sicura e stimolante. L'integrazione con l'educazione ambientale e civica, coerente con le politiche ministeriali e l'agenda 2030, conferisce al progetto un ruolo significativo nel formare cittadini consapevoli e responsabili. A livello nazionale e europeo, la "scuola lenta" si collega a reti di didattica outdoor, distinguendosi per l'applicazione alla scuola secondaria. Il futuro di questa didattica alternativa in Italia sembra promettente, auspicando un bilanciamento efficace tra tecnologia e tempi lenti per un'educazione completa, creativa e felice.