
L'IA rivoluziona la didattica medica alla Sapienza
L'intelligenza artificiale (IA) sta rivoluzionando la formazione medica, con l'Università La Sapienza di Roma in prima linea attraverso il progetto AI-LEARN. Questo studio pionieristico coinvolge 50 studenti di medicina, suddivisi in due gruppi: uno segue una didattica tradizionale, l'altro utilizza un professore-avatar basato sull'IA che simula un docente umano, offrendo interazione personalizzata e simulazioni cliniche. La metodologia rigorosa prevede valutazioni standardizzate per misurare l'efficacia dell'approccio innovativo sulle competenze cliniche. L'uso del professore-avatar consente esercitazioni illimitate sui casi clinici, feedback continuo e ritmi di studio personalizzati, superando alcune limitazioni della formazione tradizionale come la mancanza di personalizzazione e l'impossibilità di seguire ogni studente in modo dettagliato. L'introduzione dell'IA apre nuove prospettive, dal tele-tutoring alle simulazioni di emergenze virtuali, mantenendo comunque centrale il ruolo umano del docente come mentore. Sfide etiche e pratiche, come privacy e mantenimento delle soft skills, sono affrontate attraverso un'integrazione equilibrata tra innovazione tecnologica e formazione umana. I risultati attesi promettono di ridefinire la didattica universitaria in medicina, posizionando La Sapienza come polo innovativo a livello nazionale ed europeo, in un futuro dove tecnologia e valori umani si fondono per migliorare la preparazione clinica degli studenti.