Lisuan G100: la sfida cinese alle GPU di Nvidia nel 2025

Lisuan G100: la sfida cinese alle GPU di Nvidia nel 2025

Nel 2025 il mercato delle GPU è attraversato da profondi cambiamenti, con la Cina impegnata a ridurre la dipendenza dai giganti occidentali come Nvidia e AMD. In questo scenario si inserisce Lisuan, giovane azienda nazionale supportata da importanti investimenti statali che introduce la sua prima GPU dedicata, la G100. Basata su un processo produttivo a 6 nanometri, la G100 punta a collocarsi nel segmento medio-basso, offrendo una dotazione di memoria VRAM da 8 GB GDDR6, interfaccia PCIe 4.0, consumi ridotti (TDP di 120W) e compatibilità con le principali piattaforme. I primi test, come quello condotto su GeekBench, evidenziano prestazioni paragonabili alla storica Nvidia GTX 660 Ti, una scheda video ormai datata, ma superiore in termini di efficienza energetica e capacità di memoria. Questo risultato, pur mostrando un notevole progresso industriale in Cina, evidenzia che la G100 è ancora distante dagli standard delle GPU moderne, come le attuali RTX di Nvidia. Il confronto tecnico mette in rilievo la maturità del settore cinese nella produzione ma anche il gap prestazionale da colmare, specie in ambito gaming avanzato dove il supporto software, soprattutto a livello di driver, gioca un ruolo cruciale.

I limiti principali della Lisuan G100 risiedono proprio nel software: i driver, ancora acerbi e solo parzialmente compatibili con DirectX 11 e alcune distribuzioni Linux, costituiscono uno dei principali colli di bottiglia che limitano il pieno sfruttamento del nuovo hardware. Gli ingegneri Lisuan riconoscono che gran parte del lavoro futuro dovrà concentrarsi sull’ottimizzazione dei driver, una sfida comune a molti produttori cinesi emergenti nel settore dell’hardware. Nonostante queste difficoltà iniziali, l’arrivo della G100 sul mercato rappresenta un primo passo strategico per la Cina, favorendo uno scenario geopolitico in cui l’indipendenza tecnologica diventa sempre più rilevante. Attualmente, la G100 si posiziona come alternativa nelle fasce entry-level del mercato, soddisfacendo utenze orientate a produttività di base, gaming a bassa risoluzione e utilizzi multimediali. Tuttavia, la rapidità con cui le aziende cinesi stanno colmando il gap produttivo e tecnico fa pensare che già nei prossimi anni le successive versioni potranno proporre soluzioni più competitive e adatte anche alle esigenze del gaming moderno.

Se si osservano le prospettive future, Lisuan e le altre realtà cinesi rappresentano una possibile svolta per il settore GPU mondiale. L’azienda ha dichiarato l’intenzione di seguire una roadmap di aggiornamenti annuali, puntando ad aumentare la potenza di calcolo, migliorare costantemente i driver e adottare tecnologie all’avanguardia, tra cui il ray tracing e il supporto alle API grafiche più moderne. In un mercato delle GPU economiche sempre più vivo nel 2025, dominato dalla domanda crescente nei mercati emergenti, l’affermazione di soluzioni cinesi a basso costo ma affidabili potrebbe portare benefici significativi a consumatori e industria, specialmente in termini di competitività dei prezzi e innovazione. In conclusione, la Lisuan G100 non è ancora una rivale diretta per le GPU di alta fascia, ma segna l’inizio di un percorso che, se accompagnato da rapidi progressi software e tecnologici, potrebbe cambiare radicalmente gli equilibri di mercato nei prossimi anni, aprendo la strada a nuove opportunità e sfide per tutti i protagonisti del settore.

Questo sito web utilizza cookies e richiede i dati personali per rendere più agevole la tua esperienza di navigazione.