
Luce Quantistica e Nuove Frontiere per l’Imaging Biomedico: L’Università dell’Insubria Supera i Limiti della Scienza
L'ottica quantistica rappresenta una delle aree di ricerca più dinamiche del panorama scientifico internazionale, con applicazioni rivoluzionarie soprattutto in ambito biomedico. Un team di ricercatori coordinato dall’Università dell’Insubria, guidato dalla professoressa Lucia Caspani, ha dimostrato che la luce quantistica può potenziare i processi a due fotoni anche a intensità elevate, superando i limiti finora considerati invalicabili. Questa scoperta promette un significativo avanzamento nell’imaging biomedico, consentendo procedure diagnostiche più precise, sicure e meno invasive attraverso un’efficace riduzione del fotodanneggiamento.
La luce quantistica si distingue per le sue proprietà non classiche, come l’entanglement tra fotoni, che permettono l’attivazione simultanea di processi a due fotoni in molecole o tessuti con un’efficacia mai raggiunta con luce tradizionale. Grazie a tecniche avanzate che manipolano lo stato quantistico della luce, il gruppo di ricerca ha progettato apparati innovativi che utilizzano laser a femtosecondi per generare segnali potenziati. Questi sistemi consentono di ottenere immagini ad alta risoluzione anche in profondità, combinando elevata qualità e sicurezza, con una notevole minimizzazione del danno biologico.
Le implicazioni cliniche di questa tecnologia sono molteplici: dall’imaging ultra-preciso per diagnosi precoci, al monitoraggio in tempo reale di cellule vive, fino a neuroimaging avanzato e terapie fotodinamiche migliorate. Sfide future riguardano la miniaturizzazione delle sorgenti di luce quantistica, la standardizzazione delle metodologie e la formazione professionale. La pubblicazione dei risultati su Science Advances testimonia il valore scientifico di questo studio, ponendo l’Università dell’Insubria all’avanguardia mondiale nell’ottica quantistica applicata alla medicina, segnando l’inizio di una nuova era per l’imaging biomedico e la cura dei pazienti.