L'ultimo inverno del Novecento di Giacomo Scanzi: come la letteratura trasfigura gli incontri che cambiano la vita
"L’ultimo inverno del Novecento", esordio letterario di Giacomo Scanzi pubblicato nel 2025, si segnala come una voce nuova e sensibile nel panorama italiano contemporaneo. Il romanzo esplora la forza degli incontri umani e la potenza trasformativa della letteratura, seguendo Magda, una giovane donna inquieta che lascia Trieste per la Provenza in cerca di sé stessa. Il viaggio fisico si trasforma in un itinerario interiore in cui la scoperta dell’altro diventa chiave per la propria rinascita.
Al centro della narrazione si colloca il rapporto tra Magda e Alissa, donna ultranovantenne il cui incontro rappresenta per Magda una svolta esistenziale. Tra loro nasce un legame profondo che abbraccia temi come l’amicizia, l’amore, e il senso del tempo. La Provenza gioca un ruolo emblematico: non solo sfondo, ma luogo dell’anima che alimenta memoria e introspezione, arricchendo la storia di un’atmosfera evocativa e sensoriale che richiama la tradizione letteraria di André Gide, a cui Scanzi si ispira apertamente.
Lo stile narrativo è elegante, alternando la prospettiva in prima persona di Magda a quella corale di Alissa, e valorizzando ogni incontro come momento di crescita interiore. Il romanzo si distingue per la ricchezza tematica che include amore, letteratura, memoria e destino, offrendo una riflessione profonda sulla capacità degli incontri di cambiare il corso della vita. Grazie a questa trama ben costruita e ai personaggi vibranti, "L’ultimo inverno del Novecento" si impone come un esordio rilevante, destinato a lasciare un segno nella letteratura italiana contemporanea.