Maria Porro e il Buon Lavoro: Il Welfare al Centro di una Nuova Cultura Aziendale

Maria Porro e il Buon Lavoro: Il Welfare al Centro di una Nuova Cultura Aziendale

Nel contesto contemporaneo del mercato del lavoro italiano, Maria Porro, presidente del Salone del Mobile di Milano, propone una nuova visione per definire il "buon lavoro", che abbraccia più della semplice retribuzione. La sua prospettiva innovativa pone il welfare aziendale e la formazione continua al centro di una cultura lavorativa inclusiva e dignitosa. Porro sostiene che la qualità del lavoro è strettamente legata a politiche strutturate di welfare che offrono servizi di conciliazione familiare, flessibilità oraria e percorsi di crescita professionale, superando il concetto superato delle quote rosa. Questa ultima, infatti, viene vista come un palliativo che genera tokenismo e non affronta le radici della disparità di genere, mentre il welfare aziendale costituisce il fondamento per una reale parità e inclusione.

Il modello pratico di Porro si basa su casi concreti come la flessibilità oraria nelle aziende, che permette ai dipendenti di bilanciare efficacemente lavoro e vita privata, aumentando motivazione e produttività. Inoltre, la formazione dei giovani, con esempi come la collaborazione con la scuola tecnica Enaip di Cantù, rappresenta una strategia chiave per colmare il gap tra scuola e lavoro, favorendo competenze tecniche e trasversali. Questi elementi creano un sistema virtuoso di collaborazione, in cui scuola, imprese e istituzioni si uniscono per costruire un futuro lavorativo sostenibile e di qualità.

Il settore dell’arredo, di cui Porro è protagonista, è emblematico di questa visione, con il 52% della produzione italiana destinata all’esportazione, sottolineando l’eccellenza e l’innovazione nazionale. Al Salone del Mobile di Milano, il welfare e il lavoro diventano temi centrali, con un richiamo alla formazione, sostenibilità e inclusione. Porro sensibilizza sull’importanza di valorizzare la diversità, promuovendo mentoring femminile, servizi per la genitorialità e piani di crescita professionale. Guardando oltre i confini italiani, il modello si ispira ai casi virtuosi europei, proponendo una strategia integrata che unisce welfare aziendale, formazione, flessibilità e collaborazione scuola-impresa come pilastri per un mercato del lavoro resiliente e competitivo in Italia.

Questo sito web utilizza cookies e richiede i dati personali per rendere più agevole la tua esperienza di navigazione.