
Maturità 2025: All’orale si portano tutte le materie?
Primo paragrafo: Normativa e ruolo dei commissari (200 parole)
L’esame orale della maturità 2025 si conferma come uno dei momenti più delicati e cruciali per migliaia di studenti italiani. La normativa vigente, veicolata dall’ordinanza ministeriale e dalle disposizioni MIUR, stabilisce che la prova orale sia gestita da una commissione mista, composta da presidenti e commissari sia interni che esterni. Ogni commissario è formalmente assegnato a specifiche discipline, ma la legge non limita l’accertamento strettamente alle materie di loro competenza ufficiale. Infatti, lo scopo del colloquio è verificare il conseguimento del profilo culturale, educativo e professionale del candidato, in un’ottica trasversale e multidisciplinare. Questo vuol dire che, durante la prova, i candidati possono essere interrogati su tutte le materie dell’ultimo anno, anche non rappresentate direttamente in commissione, purché uno dei commissari sia abilitato alla materia al centro della domanda. Tale flessibilità è ribadita dalle recenti FAQ ministeriali e serve ad assicurare una valutazione più completa. Gli studenti devono, quindi, prepararsi su tutto il ventaglio delle discipline dell’indirizzo, superando la tradizionale distinzione tra materie “di commissario” e materie d’esame, perché il colloquio può toccare qualsiasi ambito studiato nel percorso scolastico giunto alla maturità.
Secondo paragrafo: Esempi pratici e domande trasversali (200 parole)
Nel colloquio orale della maturità 2025, la varietà delle domande possibili riflette l’impostazione trasversale della prova. È frequente, ad esempio, che uno studente del liceo scientifico venga interrogato su scienze naturali pur in assenza del relativo docente in commissione, se un commissario, come quello di matematica e fisica, risulta abilitato all’insegnamento di scienze. Allo stesso modo, una studentessa di linguistico potrebbe trovarsi a dover collegare letteratura inglese e storia contemporanea, magari analizzando un romanzo relativo alla Seconda Guerra Mondiale a richiesta del commissario di inglese che vanta abilitazione anche in storia. Soprattutto negli istituti tecnici o professionali, le domande possono intrecciare argomenti di economia aziendale, diritto e geografia turistica, con i commissari coinvolti secondo le proprie abilitazioni. Questo sistema stimola i candidati a sviluppare la capacità di collegare i saperi e dimostrare competenze realmente trasversali, nucleo della scuola contemporanea. Le domande trasversali sono esplicitamente previste e favorite dalla normativa: i docenti possono coprire più materie se abilitati e si punta a valorizzare la preparazione multidisciplinare, superando la pura verifica nozionistica in favore del ragionamento e del collegamento.
Terzo paragrafo: Consigli per la preparazione e novità 2025 (200 parole)
Per affrontare con successo la maturità 2025, è essenziale adottare una preparazione ampia e strategica. Gli studenti dovrebbero rivedere tutto il programma dell’ultimo anno, senza limitarsi alle sole materie direttamente collegate ai commissari. È fondamentale esercitarsi sulla capacità di collegare, nella propria esposizione, più discipline, proponendo collegamenti e percorsi interdisciplinari, anche tramite la realizzazione di prodotti o progetti sviluppati durante l’anno, come previsto dalle ultime novità del MIUR. Consigliabile, inoltre, informarsi sulle abilitazioni dei commissari, per capire quali discipline potrebbero essere oggetto di domande durante il colloquio. È importante consultare regolarmente le FAQ ufficiali ministeriali e chiedere chiarimenti ai propri docenti in caso di dubbi. Tra le novità del 2025, spiccano la maggiore integrazione tra prove scritte e orali, l’attenzione alle competenze digitali e la valorizzazione dei temi di cittadinanza attiva, con richieste di riflessioni su esperienze personali e collegamenti ai temi d’attualità. La maturità non va quindi vissuta solo come verifica di conoscenze, ma come occasione per mostrare le proprie competenze trasversali, il ragionamento critico e la capacità di orientarsi tra saperi diversi: elementi chiave per il futuro scolastico e professionale.