Maturità 2025: Esclusione legittima per uso del cellulare in sede d’esame secondo il Consiglio di Stato

Maturità 2025: Esclusione legittima per uso del cellulare in sede d’esame secondo il Consiglio di Stato

Nel 2025, il Consiglio di Stato ha confermato la legittimità dell'esclusione di una studentessa sorpresa a usare un cellulare durante l'esame di maturità, sottolineando l'importanza del rigore e della trasparenza nelle prove d'esame. Il caso riguarda una violazione del divieto di utilizzo di dispositivi elettronici non autorizzati, sancito dalla normativa vigente, che mira a garantire parità e correttezza tra i candidati. La sanzione dell'esclusione è stata ritenuta proporzionata e necessaria per salvaguardare l'integrità del percorso valutativo. La normativa di riferimento, rappresentata dal d.lgs. 62/2017 e dal DPR 487/1994, definisce il divieto e le conseguenze, supportando un orientamento giurisprudenziale coerente e rigoroso. La decisione del Consiglio di Stato riafferma che chi viola intenzionalmente le regole accetta implicitamente la sanzione esemplare, senza possibilità di alternative. Il caso ha importanti ricadute pratiche: commissioni e studenti devono rispettare le norme con la massima attenzione e consapevolezza, mentre le violazioni possono avere ripercussioni significative sulla carriera scolastica e universitaria. Infine, la crescente complessità tecnologica impone l'adozione di misure di controllo più efficaci per contrastare il fenomeno del cheating digitale, preservando la credibilità e la meritocrazia degli esami di Stato.

Questo sito web utilizza cookies e richiede i dati personali per rendere più agevole la tua esperienza di navigazione.