Maturità 2025: La Gen Z tra Eleganza, Corone e Feste

Maturità 2025: La Gen Z tra Eleganza, Corone e Feste

La maturità 2025 rappresenta un terreno di cambiamento profondo per la Generazione Z, trasformando il tradizionale esame di fine scuola superiore in un vero evento socio-culturale. Oggi la maturità non è più solo una tappa formativa, ma si evolve in un rito di passaggio centrato sull’espressione di sé, sulla ricerca dell’unicità e sulla celebrazione pubblica. Un dato emblematico: due studenti su tre scelgono abiti eleganti per presentarsi all’orale, segno di una ritualità che punta tanto sul contenuto quanto sulla forma. Il focus sull’outfit non riguarda solo la vanità, ma diventa modalità comunicativa e strumento di autoaffermazione, influenzata fortemente dai social media. La moda diviene linguaggio: molti studenti prediligono capi etici, indossando spesso accessori o dettagli che rispecchiano passioni o ideali personali, fino a indossare scritte o simboli che esprimono precise convinzioni sociali. Questo desiderio di lasciare un’impronta individuale fa sì che ogni fase dell’esame diventi narrazione visiva, condivisa e celebrata online, andando ben oltre le mura scolastiche. La maturità della Gen Z così racconta una generazione che vive la scuola, il passaggio all’età adulta e anche la propria estetica come un atto pubblico e collettivo.

Un aspetto centrale delle nuove tendenze è l’esplosione della ritualità simbolica e festiva. La corona d’alloro, un tempo riservata alla laurea, viene ora adottata anche dai maturandi, diventando protagonista di shooting fotografici condivisi su Instagram e TikTok. La location stessa delle foto – dal portone del liceo alle terrazze panoramiche o ai parchi cittadini – fa parte del rituale, creando una narrazione visiva fortemente legata all’identità della Generazione Z. L’80% degli studenti programma festeggiamenti "fuori scuola", scegliendo party in stile americano, eventi a tema o pic-nic collettivi, il tutto minuziosamente documentato e diffuso sui social con hashtag personalizzati. La motivazione profonda è duplice: da una parte liberare l’energia accumulata e suggellare una tappa impegnativa, dall’altra mettere in scena la propria unicità davanti a una platea virtuale fatta di amici, familiari e community online. Questo protagonismo digitale si traduce in un racconto di sé pubblico, dove il successo scolastico si trasforma anche in un successo sociale e mediatico. Di pari passo cresce il coinvolgimento delle famiglie, che partecipano attivamente all’organizzazione e alla celebrazione, a testimonianza di come la maturità sia ormai evento collettivo, generazionale e intergenerazionale.

Sul piano educativo e sociale, questa trasformazione comporta nuove sfide e opportunità. La scuola si trova a gestire una evoluzione che le impone di andare oltre il mero esame formale: l’esperienza della maturità oggi comprende l’educazione all’immagine, la formazione alla cittadinanza digitale, l’apprendimento della gestione del tempo e dello stress, oltre alla valorizzazione del senso di comunità. Tuttavia, emergono anche le criticità tipiche dell’età digitale: la pressione a conformarsi a standard estetici spesso irrealistici, i rischi del protagonismo online e il possibile smarrimento dello spirito originario della festa. Tocca quindi a scuola, famiglia e società affiancare i giovani in questo passaggio, promuovendo occasioni di dialogo tra tradizione e innovazione, tra esperienza vissuta e racconto pubblicato sui social. La maturità 2025 parla di una generazione in bilico tra la voglia di futuro e il bisogno di autenticità, portando alla luce nuovi modi di essere adulti nel XXI secolo e ridefinendo continuamente cosa significhi celebrare un successo scolastico in un mondo che cambia.

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