Mense scolastiche e cibo ultra processato: il modello californiano e le sfide per l'Italia

Le mense scolastiche giocano un ruolo cruciale nell’educazione alimentare e nella prevenzione dell’obesità infantile, offrendo un’opportunità per promuovere abitudini sane fin dalla giovane età. Tuttavia, la presenza diffusa di alimenti ultra processati, ricchi di zuccheri aggiunti, grassi raffinati e additivi chimici, rappresenta una minaccia evidente per la salute dei bambini. Negli Stati Uniti, ad esempio, oltre il 60% delle calorie assunte dai ragazzi proviene da prodotti industriali altamente processati, spingendo legislatori come in California a introdurre normative restrittive, come il California School Food Safety Act del 2025, che vieta specifici coloranti alimentari e limita l’uso di questi cibi nei pasti scolastici.

In Italia, il dibattito pubblico e politico si sta intensificando in direzione di una mensa scolastica più sana e sostenibile. Iniziative regionali come quelle in Puglia e Emilia Romagna testimoniano l’efficacia di protocolli che incentivano l’uso di ingredienti freschi, locali e di stagione per tutelare la salute dei bambini e preservare il patrimonio agroalimentare nazionale. Il Manifesto Coldiretti si propone come documento guida con richieste concrete di eliminazione degli alimenti ultra processati, promozione delle filiere corte e integrazione di programmi di educazione alimentare nelle scuole.

Garantire ingredienti freschi e limitare i cibi ultra processati si traduce non solo in vantaggi nutrizionali, ma anche in una scelta etica e educativa che coinvolge famiglie, scuole, istituzioni e produttori locali. Questo percorso, benché sfidante, mira a restituire alla mensa scolastica il ruolo di presidio di salute e comunità, rendendo concreta la prevenzione dell’obesità infantile e rafforzando le radici culturali e ambientali del Paese.