
Meta dichiara guerra ai post riciclati su Facebook
Nel luglio 2025, Meta ha lanciato una politica rivoluzionaria per combattere il riciclo dei contenuti su Facebook, ponendo al centro i creatori originali. Il fenomeno dei "copioni social" era diventato un problema grave, deteriorando la qualità del feed e danneggiando soprattutto gli autori autentici. Grazie all'adozione di strumenti sofisticati basati su algoritmi di intelligenza artificiale e segnalazioni manuali, Meta sospende ora la monetizzazione nei confronti di chi ricicla sistematicamente contenuti, con oltre 500.000 account già sanzionati.
Questa strategia segna una svolta epocale, perché intende valorizzare l'originalità come asset strategico nel panorama social, a fronte della crescente concorrenza di piattaforme come TikTok e YouTube Shorts. Le Pagine e i Gruppi Facebook sono coinvolti in rigide verifiche, e gli amministratori responsabili del rilancio di contenuti protetti rischiano sanzioni che possono portare anche all'eliminazione della pagina. Il cambiamento punta a garantire riconoscibilità, visibilità e premi economici agli autori unici, promuovendo un ambiente online più trasparente e sostenibile.
Tuttavia, la policy non è esente da critiche. La community teme possibili errori nell'identificazione automatica dei contenuti copiati e rischi per la libertà di espressione, soprattutto in ambiti come satira o divulgazione. Meta ha comunque previsto un sistema di assistenza per contestazioni. Nel futuro, si prevede l'estensione della lotta anti-spam su tutte le piattaforme Meta, accompagnata da iniziative di sensibilizzazione. Questa nuova era segna un ritorno alle origini della creatività digitale e pone al centro il rispetto dei diritti d'autore e la qualità dell'esperienza utente su Facebook e oltre.