Moige lancia una class action contro Meta e TikTok: tutela dei minori e sicurezza online al centro della protesta
Il 3 ottobre 2025 il Moige (Movimento Italiano Genitori) ha lanciato una class action storica contro Meta e TikTok per tutelare i minori dall'uso non regolamentato dei social network. L'iniziativa nasce dal crescente allarme riguardo ai danni psicofisici provocati dall'eccessivo uso delle piattaforme social, come ansia, depressione, e cyberbullismo, evidenziati da studi internazionali e confermati dal 60% degli adolescenti italiani che segnalano disagio. La class action mira a introdurre misure concrete quali la verifica certificata dell'età, strumenti di parental control e la revisione degli algoritmi che spesso promuovono contenuti dannosi.
La richiesta centrale è l’adozione di sistemi di controllo più efficaci per impedire l’accesso ai minori, superando l'attuale autodichiarazione d'età, proponendo verifiche tramite documenti d’identità o SPID, e l'uso di riconoscimento biometrico. Inoltre, si sollecita la modifica degli algoritmi per limitare la diffusione di contenuti pericolosi e favorire messaggi educativi, oltre a garantire la trasparenza e informazione ai genitori sui rischi social. Questo quadro di azioni si inserisce in una più ampia dinamica di azioni legali e regolamentazioni europee finalizzate a tutelare i minori nel mondo digitale.
Parallelamente alla battaglia legale, il Moige sottolinea l'importanza del ruolo delle famiglie e delle scuole nell'educazione digitale responsabile, promuovendo dialogo e consapevolezza sui rischi. La class action rappresenta dunque una svolta epocale nella protezione digitale dei ragazzi, con possibili ripercussioni normative e sociali significative, per garantire un ambiente online sicuro, sano e responsabile alle nuove generazioni.