
Musk accusa Apple di favoritismo verso OpenAI: si profila una causa Antitrust sul mercato delle app
La recente disputa tra Elon Musk, fondatore di xAI, e Apple segna un momento critico nel panorama tecnologico globale, incentrata sull'accusa di Musk secondo cui Apple favorirebbe OpenAI e la sua app ChatGPT nell'App Store, compromettendo la libera concorrenza nel mercato delle applicazioni di intelligenza artificiale. Musk sostiene che Apple adotti pratiche discriminatorie, manipolando algoritmi di visibilità e criteri di posizionamento per escludere o penalizzare competitor come xAI. Questa tensione si inserisce in un contesto di crescente attenzione normativa sulle piattaforme digitali, con xAI che prepara un'azione legale Antitrust per far luce su queste presunte scorrettezze. OpenAI, rappresentata da Sam Altman, respinge le accuse evidenziando la trasparenza e il merito innovativo alla base del successo di ChatGPT, mettendo la sfida sul piano della competizione tecnologica. La questione apre un dibattito più ampio sull'equilibrio tra potere delle Big Tech, regolamentazione dei mercati digitali e tutela dell'innovazione, ponendo interrogativi cruciali sulla governance dei sistemi di distribuzione delle app e sulle future evoluzioni normative che potrebbero influenzare il settore a livello globale.