Nel Collio e nel Brda arte e vino uniscono i confini: 'So(g)no', il sogno realizzato di Ars Sine Finibus

Nel Collio e nel Brda arte e vino uniscono i confini: 'So(g)no', il sogno realizzato di Ars Sine Finibus

Nel cuore d'Europa, il progetto 'Ars Sine Finibus' rappresenta un'importante iniziativa transfrontaliera che unisce il Collio italiano e il Brda sloveno attraverso arte, cultura e vino. Questa iniziativa si propone di superare i confini geografici e storici, trasformandoli da barriere in luoghi di incontro e scambio culturale. Attraverso installazioni di arte contemporanea e la produzione del vino Sinefinis, che miscela vitigni italiani e sloveni, il progetto crea un ponte simbolico e reale tra due comunità storicamente connesse ma divise. L’arte di Marco Nereo Rotelli, in particolare, offre forme simboliche che invitano alla riflessione sulle memorie condivise e sulla riconciliazione, con opere come 'Scritto nelle pietre' che utilizzano materiali locali e incisioni poetiche in più lingue, rafforzando il dialogo interculturale.

Parallelamente, l'enoturismo emerge come una leva strategica per valorizzare il territorio, con percorsi guidati tra vigne, arte contemporanea e degustazioni che coinvolgono sia comunità locali che turisti internazionali. La collaborazione tra produttori, istituzioni e cittadini crea una rete di sostegno che va oltre l'aspetto economico, promuovendo anche l’inclusione sociale e la conoscenza della storia e cultura locale. Il progetto si inserisce in una visione europea di valorizzazione sostenibile del patrimonio naturale e culturale, posizionandosi come modello replicabile per altre regioni di confine.

' Ar s Sine Finibus' dimostra il potere dell'arte e della cultura nel costruire nuove forme di cooperazione e identità. L’unione culturale italo-slovena incarnata nel progetto, tra installazioni artistiche, vini di eccellenza e iniziative educative, promuove una narrazione storica condivisa che guarda avanti. Il sostegno istituzionale e la partecipazione attiva delle comunità locali confermano l’importanza strategica di queste iniziative per lo sviluppo economico, sociale e culturale. In conclusione, questo 'So(g)no' appare come un esempio virtuoso e ispiratore per favorire cooperazione e dialogo lungo i confini europei, trasformando la tradizione in un’opportunità di crescita comune e di apertura verso il futuro.

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