
Nonni: pilastro familiare ma non decisivi sui voti a scuola
La figura dei nonni rappresenta un elemento centrale nelle famiglie italiane, fungendo da pilastro emotivo e pratico in una società sempre più impegnata nel lavoro e nella cura dei figli. Oltre all’affetto e al sostegno quotidiano, molti narrano del loro contributo nell’aiuto con i compiti e nella gestione familiare. Lo studio congiunto delle Università di Bologna e Vienna, basato su un ampio campione di oltre 3.000 giovani, ha cercato di valutare empiricamente l’influenza dei nonni sul rendimento scolastico dei nipoti, andando oltre le semplici percezioni sociali.<br><br>La ricerca ha evidenziato come il forte legame affettivo tra nonni e nipoti rappresenti una fonte di sicurezza e stabilità emotiva, soprattutto nelle famiglie con contesti lavoro-famiglia complessi. Tuttavia, i risultati mostrano chiaramente che, pur essendo insostituibili nel sostegno quotidiano, i nonni non determinano un miglioramento significativo dei voti scolastici dei ragazzi. Tale limitazione è attribuibile alla mancanza di competenze specifiche per supportare efficacemente le moderne esigenze educative e allo scarto generazionale nelle metodologie di insegnamento.<br><br>Per incidere realmente sui risultati scolastici, lo studio sottolinea l’importanza di strumenti educativi mirati, come il tutoraggio, laboratori di recupero e supporto psicopedagogico, da affiancare al ruolo emotivo dei nonni. Inoltre, un confronto con realtà europee evidenzia come il sostegno dei nonni vari a seconda della disponibilità di servizi pubblici e politiche familiari. Infine, benché il contributo scolastico sia limitato, i nonni svolgono un ruolo imprescindibile nello sviluppo di competenze trasversali e nella trasmissione di valori, richiamando la necessità di una sinergia tra affetto familiare e professionalità educativa per promuovere il successo dei giovani.