Nuova Era per il Nucleare Civile negli Stati Uniti: Il Dipartimento dell’Energia Sblocca il Plutonio Militare
Il 1° novembre 2025 rappresenta una svolta fondamentale nella politica energetica degli Stati Uniti grazie al Dipartimento dell’Energia, che ha deciso di destinare 19 tonnellate di plutonio militare inutilizzato a scopi civili, trasformandolo in combustibile nucleare per reattori di nuova generazione. Questa iniziativa punta a rilanciare l’industria nucleare americana affrontando la dipendenza dagli approvvigionamenti russi di uranio, una problematica accentuata dalle tensioni geopolitiche legate alla guerra in Ucraina. Le aziende nucleari private, tra cui Oklo e Newcleo, sono state invitate a presentare proposte tecniche e industriali per accedere al materiale entro il termine di fine anno. La selezione avverrà seguendo criteri rigorosi di sicurezza, capacità tecnica e sostenibilità, garantendo un controllo stretto per prevenire rischi di proliferazione nucleare.
Dal punto di vista tecnologico, il plutonio militare verrà impiegato in reattori veloci di nuova generazione, come quelli modulari sviluppati da Oklo o i reattori al piombo di Newcleo, che permettono una maggiore efficienza e produzione di scorie ridotte. L’adozione di queste tecnologie innovative supporterà la sovranità energetica americana, diversificando le fonti e potenziando la decarbonizzazione. Tuttavia, la nuova politica comporta anche sfide importanti, inclusi rischi legati alla sicurezza nel trasporto e nello stoccaggio del plutonio, nonché la necessità di mantenere la fiducia pubblica tramite trasparenza e controlli rigorosi.
Sul piano internazionale, la decisione USA ha generato interesse e preoccupazioni diverse: paesi come Francia e Regno Unito guardano a possibili sviluppi analoghi mentre Russia e Cina osservano con sospetto i potenziali impatti geopolitici. L’AIEA si è resa disponibile a monitorare la corretta applicazione degli standard di sicurezza. Se le aspettative verranno confermate, gli Stati Uniti potrebbero diventare un modello globale nell’impiego responsabile e innovativo del plutonio, rafforzando così la propria leadership nel settore nucleare e contribuendo a un futuro energetico più stabile, sostenibile e competitivo.