Nuove frontiere della quantistica: il progetto Light-Qis ottiene 1,5 milioni dall’UE per rivoluzionare la vita quotidiana

Nuove frontiere della quantistica: il progetto Light-Qis ottiene 1,5 milioni dall’UE per rivoluzionare la vita quotidiana

Le tecnologie quantistiche rappresentano una frontiera cruciale per la futura rivoluzione tecnologica, con applicazioni che spaziano dai computer quantistici alle comunicazioni sicure. Il progetto Light-Qis, guidato da Alberto Privitera presso il Laboratorio di magnetismo molecolare di Firenze, ha recentemente ottenuto un finanziamento di 1,5 milioni di euro dall’European Research Council (ERC) per sviluppare qubit operativi a temperature più elevate utilizzando molecole di porfirine. Questo approccio innovativo mira a superare le limitazioni delle attuali tecnologie quantistiche, che richiedono condizioni estreme come temperature prossime allo zero assoluto, aprendo la strada a dispositivi più accessibili e meno energivori. Le porfirine, note per la loro stabilità e versatilità, rappresentano una piattaforma molecolare ideale per immagazzinare e manipolare l’informazione quantistica, permettendo una migliore stabilità dei qubit e nuovi metodi di controllo basati sulla luce.

Il Laboratorio di magnetismo molecolare di Firenze, rinomato per la sua eccellenza scientifica, beneficerà di questo finanziamento per rafforzare infrastrutture, formare giovani ricercatori e intensificare collaborazioni internazionali. Light-Qis non solo ambisce a produrre soluzioni tecnologiche avanzate ma costruisce anche un ecosistema di ricerca integrato tra università, industrie e startup, stimolando innovazione e competitività nel settore quantistico italiano. Le applicazioni previste includono computer quantistici più accessibili, comunicazioni crittografiche inviolabili e sensori ultra-sensibili con impatti diretti su sicurezza, medicina e infrastrutture intelligenti.

Nonostante le sfide legate alla formazione, infrastrutture e collaborazione pubblico-privata, l’iniziativa Light-Qis rappresenta un passo decisivo per l’Italia per inserirsi in modo strategico nel panorama globale delle tecnologie quantistiche. Il progetto quinquennale garantirà una produzione stabile di conoscenza e tecnologie trasferibili, con ricadute sul piano scientifico, economico e sociale. Le porfirine si confermano materia d’eccellenza per la prossima generazione di qubit, contribuendo a rendere la tecnologia quantistica una realtà concreta e accessibile nel futuro prossimo, influenzando positivamente la vita quotidiana e l’innovazione in diversi settori chiave.

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