Oltrepò: I 160 Anni del Pinot Nero Celebrati con il Metodo Classico a Golferenzo

Oltrepò: I 160 Anni del Pinot Nero Celebrati con il Metodo Classico a Golferenzo

Primo paragrafo

L'Oltrepò Pavese, regione collocata tra Lombardia ed Emilia, festeggia nel 2025 un traguardo storico di grande rilievo: i 160 anni dalla prima spumantizzazione con uva Pinot Nero, risalente al 1865 a Rocca de’ Giorgi. Questa ricorrenza è sottolineata dall'evento 'Oltrepò: Terra di Pinot Nero', organizzato dal Consorzio Classese Oltrepò Pavese a Golferenzo, borgo suggestivo che nel settembre 2025 diverrà epicentro di celebrazioni enologiche. Il Pinot Nero, grazie alla sua eccellente capacità di adattamento al terroir collinare con suoli argilloso-calcarei, ha rappresentato il fulcro della spumantizzazione metodo classico, così valorizzando la tradizione vinicola dell'area e collocandola ai vertici europei per qualità. L’evento promuove la cultura enologica italiana, mettendo in luce l’importanza storica di questa terra nella produzione del blanc de noirs, e si presenta come un’occasione imperdibile per addetti ai lavori e appassionati.

Secondo paragrafo

Il Consorzio Classese Oltrepò Pavese svolge un ruolo cruciale nella tutela e promozione del Metodo Classico, rappresentando aziende che privilegiano la qualità, il rispetto del disciplinare DOCG e l’identità territoriale. Francesca Seralvo, rappresentante del Consorzio, evidenzia come le rigide regole produttive garantiscano vini capaci di esprimere autenticamente il Pinot Nero e la sua lunga tradizione. Parallelamente, Alessandro Beduschi sottolinea l’impegno verso l’innovazione, sia in vigneto sia in cantina, permettendo una produzione che coniughi radici storiche e nuovi orientamenti enologici. Le iniziative del Consorzio includono degustazioni guidate, masterclass, incontri con produttori e momenti di confronto sul futuro del settore, svolgendo anche un'importante funzione culturale e professionale, in grado di stimolare sviluppo e sinergie.

Terzo paragrafo

L'evento di Golferenzo contribuisce non solo a esaltare il patrimonio vitivinicolo, ma esercita un impatto significativo sull'economia locale e sulla cultura del territorio. Attira turisti, sostenendo strutture ricettive, ristoranti e artigianato, e favorisce la valorizzazione di prodotti tipici, creando una rete sinergica di crescita socio-economica. Gli sforzi futuri dell’Oltrepò si basano su sostenibilità, miglioramento continuo dei disciplinari, investimenti in formazione, ricerca e internazionalizzazione, mantenendo una comunicazione attenta alle nuove generazioni. Tale approccio conferma l’Oltrepò Pavese come laboratorio d’eccellenza nel panorama vitivinicolo italiano, capace di incarnare eleganza, autenticità e innovazione, onorando 160 anni di storia dedicata al Pinot Nero e al Metodo Classico.
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