
OpenAI rivoluziona la creazione di video con Sora 2: nascita di un nuovo social guidato dall’intelligenza artificiale
OpenAI ha lanciato Sora 2 il 1° ottobre 2025, un'app rivoluzionaria per la creazione di video tramite intelligenza artificiale, disponibile inizialmente per iPhone in USA e Canada. L'app permette agli utenti di creare avatar digitali altamente realistici, generati tramite approfonditi processi di deep learning, offrendo una nuova dimensione di interazione sociale digitale. Sora 2 si differenzia per l'integrazione di scenari narrativi personalizzabili, animazioni facciali e vocali simulate, permettendo una creazione video intuitiva e accessibile, pensata soprattutto per le generazioni più giovani. La piattaforma pone una forte enfasi sulla sicurezza, vietando l'uso di deepfake con personaggi pubblici e adottando sistemi rigorosi di verifica etica e protezione dell'identità, rappresentando un passo innovativo contro l'abuso di contenuti manipolati. Questa scelta strategica fa di Sora 2 una valida alternativa ai social media tradizionali come TikTok e Instagram, valorizzando il contributo creativo personale e riducendo i rischi di diffusione di contenuti dannosi. L'introduzione degli avatar digitali segna una trasformazione nel modo di rappresentare e vivere la propria identità online, con un controllo diretto dell'utente su ciò che condivide, con grandi potenzialità anche in ambiti business e educativi. Le prime impressioni negli Stati Uniti e Canada sono positive, evidenziando un'esperienza immersiva, velocità di rendering elevata e un'interfaccia user friendly che invita alla sperimentazione creativa. OpenAI promuove una cultura mediatica responsabile, con strumenti per contrastare abusi e fake news, mirando a un uso etico e consapevole della tecnologia video AI. La crescita globale di Sora 2 dipenderà dalla capacità di adattarsi ai diversi contesti culturali e normativi, e dal coinvolgimento di educatori e policy maker per guidare questa rivoluzione con equilibrio. Infine, Sora 2 rappresenta non solo un salto tecnologico ma un cambiamento socio-culturale nel rapporto tra reale e virtuale, aprendo nuove prospettive per la socialità digitale basata sull'identità personale e la creatività ai tempi dell'intelligenza artificiale.