
Orientamento formativo a scuola: guida completa ai moduli da 30 ore e all’utilizzo della piattaforma UNICA
L’orientamento formativo a scuola rappresenta oggi un pilastro essenziale per il percorso educativo, come sancito dal D.M. 22 dicembre 2022 n. 328, che introduce l’obbligo di almeno 30 ore annuali dedicate a questo ambito per ogni studente del secondo ciclo. Questa nuova normativa, accompagnata dalle Linee guida ministeriali, amplia la funzione tradizionale dell'orientamento: da semplice supporto informativo a un accompagnamento strutturato lungo tutto il percorso scolastico, finalizzato a sviluppare consapevolezza personale, autonomia e progettualità di vita e lavoro. Le scuole sono chiamate a progettare moduli formativi personalizzati, integrando attività curricolari, laboratoriali e collaborazioni con famiglie e realtà territoriali, mettendo al centro metodologie partecipative e digitali.
La piattaforma UNICA, introdotta nel 2024, diventa lo strumento fondamentale per la gestione, la documentazione e la personalizzazione dei percorsi orientativi. Essa consente di monitorare le 30 ore obbligatorie, organizzare moduli, raccogliere evidenze nel portfolio digitale e mantenere un dialogo facilitato tra studenti, famiglie e docenti. La progettazione dei moduli di orientamento prevede fasi ben definite: analisi dei bisogni, definizione precisa degli obiettivi, scelta di metodologie pratiche e distribuzione temporale delle attività con un’efficace documentazione. Le attività suggerite spaziano da autovalutazioni di competenze, laboratori su professioni emergenti, simulazioni di colloqui lavorativi, a visite presso enti e incontri con professionisti.
Il ruolo dei docenti risulta cruciale nella rilevazione dei bisogni, progettazione e conduzione delle attività, ma richiede continui aggiornamenti e utilizzo di strumenti specifici come i kit ministeriali e la piattaforma UNICA. Sfide importanti da superare sono legate alla carenza di tempo, formazione e risorse, oltre alla necessità di integrare coerentemente orientamento curricolare ed extracurricolare. Tuttavia, se sostenuto da un forte impegno formativo e dalla collaborazione con il territorio e il digitale, l’orientamento 2024 può segnare un’innovazione significativa, rafforzando la qualità educativa e la capacità degli studenti di affrontare scelte consapevoli e progettuali nel proprio futuro.