Oltre i confini della scienza: la nuova serie online dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare
La nuova serie online dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), intitolata “Oltre i confini”, si propone di avvicinare il grande pubblico ai luoghi più estremi e suggestivi della ricerca scientifica, come lo spazio, le vette alpine, le profondità marine e le caverne. Attraverso una serie di eventi in diretta interattiva dal 13 maggio al 3 giugno 2025, la serie coinvolge studenti, insegnanti e appassionati, offrendo un’esperienza di divulgazione scientifica dinamica e partecipativa. Grazie alla presenza di esperti riconosciuti, ogni appuntamento approfondisce non solo tematiche specifiche, ma anche il contesto e le storie che animano la ricerca nei luoghi remoti e poco conosciuti, stimolando curiosità e consapevolezza.
L’iniziativa mira a costruire un legame forte tra il pubblico e la scienza, rispondendo alla crescente domanda di cultura scientifica attraverso piattaforme digitali. I temi affrontati spaziano dall’esplorazione dello spazio alle sfide della fisica in alta quota, fino alle indagini nelle profondità oceaniche e nelle grotte, ambienti che offrono opportunità uniche per ricerche all’avanguardia. L’interattività, con domande, sondaggi e materiali multimediali, rende la partecipazione attiva e coinvolgente, permettendo agli spettatori di entrare in contatto diretto con il mondo della ricerca e comprenderne le complessità e le innovazioni.
Si sottolinea inoltre l’importanza crescente degli eventi scientifici online in Italia, che democratizzano l’accesso alla conoscenza superando barriere geografiche e sociali. “Oltre i confini” contribuisce così a promuovere una cittadinanza scientifica informata e responsabile, smontando stereotipi e rafforzando l’idea della scienza come motore di progresso inclusivo. In prospettiva, questa serie rappresenta un passo significativo verso una moderna cultura della scienza, incentivando il dialogo tra scienza e società e stimolando l’interesse di giovani talenti verso la ricerca e l’innovazione.
Il TFA Sostegno IX ciclo si sta chiudendo in numerosi Atenei italiani, segnando una tappa fondamentale per chi desidera diventare insegnante di sostegno. Questi mesi sono stati caratterizzati da un clima di festeggiamenti sui social, specialmente su TikTok, dove molti studenti hanno condiviso video di balli e canti per celebrare la conclusione dell’arduo percorso formativo. Queste celebrazioni rappresentano sia un momento liberatorio sia la testimonianza di un traguardo molto sentito dopo un percorso impegnativo. Tuttavia, accanto all’entusiasmo non mancano critiche significative che si concentrano soprattutto sui costi elevati della formazione – circa 4000 euro – e sulle prospettive occupazionali, spesso incerte e precarie, che attendono i neo specializzati. La formazione prevede un iter rigoroso fatto di prove selettive, corsi universitari e tirocini, ma il reclutamento e la stabilizzazione del personale rimangono problematici. Questo ha generato un diffuso senso di disillusione tra molti partecipanti, che denunciano un sistema che sembra disallineato rispetto alle reali esigenze delle scuole e alla stabilità lavorativa. La questione si inserisce in un contesto più ampio, dove l’inclusione scolastica rappresenta un principio chiave ma resta ancora un grande paradosso a causa degli squilibri fra domanda e offerta di insegnanti specializzati. Saranno fondamentali nei prossimi cicli riforme che snelliscano il reclutamento, riducano i costi e garantiscano una formazione di qualità e un inserimento lavorativo più stabile.
Il docente di sostegno nella scuola italiana svolge un ruolo cruciale che spesso viene frainteso come limitato all’assistenza esclusiva di alunni con disabilità. Questa visione riduttiva danneggia la reale funzione di questa figura, che invece dovrebbe essere riconosciuta come un professionista specializzato che contribuisce alla crescita didattica e inclusiva dell’intera classe. La normativa italiana, tra le più avanzate in Europa sul tema dell’inclusione, sottolinea come il docente di sostegno sia un elemento chiave per la progettazione condivisa, la personalizzazione dell’insegnamento e la collaborazione con i docenti curricolari, promuovendo un ambiente scolastico integrato e solidale. Tuttavia, permangono resistenze culturali, stereotipi e una scarsa valorizzazione professionale che limitano l’efficacia di tali principi.
La preparazione dei docenti di sostegno è affidata al TFA Sostegno, un percorso formativo specifico che nel suo X ciclo, previsto entro giugno 2025, definisce gli standard per l’acquisizione di competenze pedagogiche, normative e relazionali fondamentali per affrontare le complesse dinamiche di classe e favorire un’inclusione autentica. Nonostante ciò, una criticità significativa rimane la cosiddetta “delega paradossa”, dove i docenti curricolari trasferiscono tutta la responsabilità dell’inclusione ai colleghi di sostegno, generando isolamento e inefficacia. La collaborazione piena e corresponsabile, che coinvolge anche le famiglie e incoraggia la condivisione continua di strategie, è indispensabile per superare questi limiti.
Per una reale inclusione, sono necessarie strategie che promuovano la formazione collettiva, la co-progettazione e la valorizzazione della diversità come risorsa educativa. Serve inoltre un riconoscimento sociale e professionale che superi stereotipi datati e valorizzi il ruolo del docente di sostegno come motore di crescita per tutta la comunità scolastica. Le linee guida e le normative italiane offrono un quadro prezioso, ma occorre un impegno costante da parte del corpo docente, delle istituzioni e della società per costruire una scuola inclusiva effettiva, capace di rispettare e valorizzare ogni studente in un percorso di apprendimento condiviso.
La quattordicesima mensilità è un’indennità aggiuntiva erogata tipicamente all’inizio dell’estate, con lo scopo di fornire liquidità extra a lavoratori dipendenti del settore privato e a particolari categorie di pensionati. Non è un diritto universale per tutti i lavoratori, ma è concessa principalmente tramite i contratti collettivi nazionali di lavoro (CCNL) o accordi aziendali. Per i pensionati, l’INPS riconosce questa mensilità aggiuntiva a chi rispetta specifici requisiti di reddito e contributivi, soprattutto per sostenere le persone anziane con redditi più bassi, contribuendo così a un riequilibrio sociale ed economico. La quattordicesima permette di affrontare con maggiore serenità le spese estive, come i costi delle vacanze o altre necessità stagionali.
Le date di pagamento della quattordicesima nel 2025 variano a seconda delle categorie: per i dipendenti del settore privato, l’accredito avverrà generalmente tra la seconda metà di giugno e la prima settimana di luglio, mentre per i pensionati il pagamento avverrà il 1° luglio 2025 insieme alla pensione ordinaria. L’importo per i lavoratori dipende dalla retribuzione lorda mensile e dal periodo di servizio maturato, considerando eventuali assenze non retribuite. Per i pensionati, l’importo varia in base agli anni contributivi e al reddito personale, con diversi livelli di corresponsione che oscillano indicativamente tra 437 e 655 euro lordi. Importante notare che la quattordicesima è tassata per i dipendenti, mentre per i pensionati è esente da IRPEF.
La quattordicesima si distingue dalla tredicesima in quanto quest’ultima è più diffusa e corrisposta a dicembre a tutti i lavoratori, mentre la quattordicesima è estiva e riservata a specifiche categorie. La disponibilità di questa mensilità aggiuntiva offre anche l’opportunità di pianificare meglio le spese personali o familiari, come il rimborso di debiti, spese mediche, risparmio o investimenti in attività personali. Inoltre, si consiglia di verificare sempre i cedolini paga o i portali INPS e di rivolgersi a esperti per chiarire eventuali dubbi sul diritto o sull’importo spettante, così da poter gestire in modo consapevole le proprie finanze.
Motorola ha presentato in Italia i suoi nuovi smartphone di punta, i modelli razr 60 e edge 60, integrando per la prima volta nel paese il potente assistente AI sviluppato dalla startup globale Perplexity. Questa innovazione porta una nuova dimensione all’esperienza utente, trasformando lo smartphone in un dispositivo più intelligente e capace di rispondere in modo naturale, contestuale e approfondito alle esigenze quotidiane. L’integrazione di Perplexity Assistant rappresenta un passo avanti rispetto agli assistenti digitali tradizionali, offrendo risposte precise, suggerimenti proattivi e apprendimento continuo, elementi che migliorano significativamente l’interazione con il dispositivo. I nuovi modelli Motorola si distinguono anche per caratteristiche tecniche di alto livello, come display OLED ampi e luminosi, una cerniera in titanio rinforzata per i dispositivi pieghevoli e componenti hardware aggiornati, confermando l’impegno del brand verso la qualità e l’innovazione. Queste caratteristiche si combinano con le funzionalità avanzate di Perplexity Assistant, che supporta l’organizzazione personale, la generazione automatica di testi, la traduzione e la personalizzazione delle routine vocali, rendendo il telefono uno strumento versatile e intelligente per la vita quotidiana. Da una prospettiva strategica, Motorola mira a consolidare la sua quota di mercato in Italia, attualmente al 15%, competendo con giganti globali come Samsung, Apple e Google offrendo una proposta innovativa e all’avanguardia. Il panorama tecnologico globale vede una crescente integrazione dell’intelligenza artificiale negli smartphone, con Motorola e Perplexity che offrono una valida alternativa agli assistenti virtuali dominanti, promuovendo un uso responsabile e inclusivo dell’AI. L’introduzione di questi dispositivi rappresenta un cambiamento significativo per utenti e professionisti italiani, con benefici come maggiore produttività e personalizzazione estrema, ma anche sfide legate alla consapevolezza sull’uso dell’AI e alla tutela della privacy. In sintesi, la partnership tra Motorola e Perplexity configura una nuova frontiera per il mercato italiano, portando l’intelligenza artificiale nel cuore degli smartphone e ponendo il paese tra i leader nell’adozione delle tecnologie AI generative, con prospettive di evoluzione importanti nei prossimi anni.
Il Festival del Management tenutosi a Napoli il 14 maggio 2025 ha rappresentato un momento cruciale per riflettere sulle sfide e le opportunità che attendono le PMI italiane in un mercato sempre più complesso e competitivo. Tra i temi centrali dell’evento è emerso che il tradizionale modello del piccolo imprenditore autosufficiente non è più sufficiente per garantire la competitività e la sopravvivenza delle piccole e medie imprese. Sono state discusse la sottocapitalizzazione e la sottomanagerializzazione che affliggono molte PMI, evidenziando la necessità di un’evoluzione manageriale e di nuove figure professionali capaci di supportare la gestione in modo più strutturato ed efficiente, come il Chief of Staff.
Il paradigma “piccolo non è più bello” è stato analizzato a fondo, sottolineando come le PMI italiane soffrano di limiti strutturali legati alla scarsa innovazione, difficoltà nell’attrarre capitali e nel rinnovare i modelli di gestione. Le pressioni della globalizzazione e della tecnologia obbligano le imprese a rivedere i propri assetti gestionali per non rischiare la marginalizzazione. Uno strumento rilevante per facilitare questo cambiamento è il temporary management, che consente di introdurre competenze manageriali qualificate e temporanee per affrontare specifiche sfide o periodi di trasformazione, favorendo innovazione e crescita.
Nel contesto di questa trasformazione, la figura del Chief of Staff è stata evidenziata come un elemento chiave per supportare l’imprenditore nel coordinamento e nella comunicazione interna, facilitando l’adozione di strategie condivise. L’importanza della concretezza e della competitività è stata ribadita come base per il futuro delle PMI, che devono puntare su obiettivi chiari, ottimizzazione dei processi e innovazione digitale. L’innovazione organizzativa e l’apertura internazionale rappresentano direttrici obbligate per lo sviluppo, mentre un cambio di mentalità da parte degli imprenditori e il sostegno di un ecosistema favorevole risultano ingredienti fondamentali per trasformare le PMI italiane da testimoni di un passato glorioso a protagoniste di un futuro di successo sostenibile.
Airbnb sta trasformando radicalmente il modo di viaggiare con il lancio previsto della sua nuova app nel 2025, che integra alloggi, servizi e esperienze in un’unica piattaforma digitale. Questa evoluzione passa da un tradizionale portale di affitto case a un ecosistema multifunzionale, che permette ai viaggiatori di prenotare non solo l’alloggio ma anche attività locali, servizi benessere e chef a domicilio. Grazie a questa offerta completa, Airbnb punta a soddisfare la crescente domanda di viaggi esperienziali, personalizzati e autentici, permettendo agli utenti di pianificare e vivere ogni aspetto della vacanza in modo semplice e coordinato. La nuova app offre accesso a un’ampia gamma di esperienze locali, dalla cucina tradizionale ai trattamenti relax, con un’attenzione particolare alla qualità dei fornitori e alla sicurezza tramite verifiche rigorose e recensioni trasparenti. La tecnologia di intelligenza artificiale supporta inoltre suggerimenti mirati e una navigazione intuitiva, mentre la politica di prezzi accessibili democratizza l’uso di servizi d’élite, favorendo la sostenibilità economica delle comunità ospitanti. Questa rivoluzione nel turismo digitale promuove inoltre un impatto culturale positivo, creando legami tra viaggiatori e territori e incentivando un turismo meno consumistico e più relazionale. Nonostante le sfide legate alla gestione della qualità, alla concorrenza e alla regolamentazione, le prime opinioni degli utenti sono entusiaste, e si prevede che Airbnb 2025 possa aumentare la permanenza media dei visitatori e sostenere l’economia locale. In sintesi, Airbnb offre un nuovo standard per l’ospitalità digitale, dove viaggiare significa costruire un’esperienza su misura, autentica e integrata, capace di rispondere alle esigenze e ai desideri del moderno turista globale.
Il 14 maggio 2025 il Ministro Giuseppe Valditara ha presentato ufficialmente il marchio “Made in MIM”, pensato per valorizzare le eccellenze degli Istituti Agrari e Alberghieri italiani. L’evento, tenutosi nella Sala “Aldo Moro” del Ministero dell’Istruzione e del Merito, si propone come una svolta nel rapporto tra scuola, territorio e sistema produttivo nazionale, promuovendo il lavoro e i risultati degli studenti in ambito agroalimentare ed enogastronomico. La cerimonia ha coinvolto rappresentanti delle imprese, delle istituzioni e delle associazioni di categoria, con una diretta streaming che ha sottolineato l’importanza strategica di questa iniziativa per il sistema scolastico italiano.
Il marchio “Made in MIM” non è solo un simbolo di qualità e autenticità, ma concretizza una strategia di sistema finalizzata a rafforzare il legame tra la formazione scolastica e il mondo del lavoro. Attraverso questo brand, il Ministero intende certificare le produzioni realizzate dagli studenti e costruire una reputazione condivisa di eccellenza che faciliti l’ingresso dei giovani diplomati nel mercato del lavoro, valorizzando talento, innovazione, sostenibilità e tradizione in chiave moderna. In quest’ottica, gli istituti agrari e alberghieri si confermano come fucine di competenze fondamentali per il Made in Italy.
Fondamentali sono gli accordi con partner strategici come Aeroporti di Roma, Lagardere, Coldiretti e Federdistribuzione che garantiranno spazi di distribuzione e visibilità a livello nazionale e internazionale per i prodotti “Made in MIM”. Tali sinergie permetteranno agli studenti di confrontarsi direttamente con realtà produttive e distributive, acquisendo competenze pratiche e manageriali. Principalmente, gli Istituti Agrari e Alberghieri, con il loro focus su agricoltura sostenibile, enogastronomia e ospitalità, rappresentano un patrimonio formativo e innovativo destinato a sostenere la crescita economica italiana. La premiazione degli studenti vincitori di concorsi nazionali sottolinea poi l’importanza del merito e della formazione pratica. Con investimenti in nuove tecnologie, tirocini qualificati e una piattaforma online dedicata, il progetto “Made in MIM” promette di diventare un modello replicabile e una pietra miliare per la scuola e il Made in Italy, rafforzando il ruolo della scuola pubblica come motore di innovazione e crescita sostenibile.
Google ha introdotto Discussions, una nuova funzione che permette agli appassionati di sport di commentare eventi sportivi in tempo reale direttamente nei risultati di ricerca. Attualmente in fase beta e disponibile negli Stati Uniti, questa funzione integra un sistema di discussione simile ai forum tradizionali ma direttamente all’interno di Google, rendendo l’interazione più immediata e accessibile. Gli utenti possono leggere, pubblicare e votare commenti sugli eventi sportivi più seguiti, come partite di calcio o basket, migliorando così l’esperienza d’uso del motore di ricerca con un elemento social che arricchisce l’informazione sportiva.
Per usare Google Discussions è necessario un account Google, che garantisce maggiore sicurezza e responsabilità nella pubblicazione dei contenuti. L’integrazione nei risultati di ricerca elimina la necessità di visitare forum esterni o altre piattaforme, offrendo una fruizione centralizzata, veloce e arricchita da punti di vista diversi. Il sistema di votazione comunitaria permette di mettere in evidenza i commenti più rilevanti e di limitare spam o contenuti non appropriati. Google implementa inoltre una moderazione automatica e manuale per mantenere un ambiente sicuro e rispettoso. Diversamente dai forum tradizionali, Discussions è universale, facilmente accessibile e integrato con l’intero ecosistema Google.
Attualmente disponibile solo negli USA per alcune ricerche sportive, si prevede l’espansione della funzione in nuovi mercati, incluso l’Europa e l’Italia, e il suo ampliamento a eventi di diverso tipo come spettacoli o politica. L’impatto sul mondo sportivo è destinato a essere rilevante, promuovendo un’esperienza di seconda schermata e fornendo dati preziosi per operatori e giornalisti. Google Discussions rappresenta un ponte innovativo tra informazione e interazione, trasformando la ricerca online in un’esperienza sociale dinamica e collettiva, con potenzialità di crescita e integrazione future.
Negli ultimi anni, i pagamenti digitali hanno subito una trasformazione radicale grazie all’adozione di tecnologie contactless e all’uso crescente degli smartphone per transazioni in negozio. PayPal, leader globale in questo settore, ha recentemente annunciato il lancio in Germania del servizio Tap-to-Pay via NFC su iPhone, che permette ai consumatori di pagare semplicemente avvicinando il proprio dispositivo Apple a un terminale compatibile, scegliendo PayPal come metodo di pagamento predefinito. Questo è stato reso possibile in seguito all’entrata in vigore del Digital Markets Act, normativa europea che obbliga Apple ad aprire l’accesso alla tecnologia NFC anche a operatori terzi come PayPal, rompendo così il monopolio di Apple Pay. Il sistema è semplice: aggiornando l’app PayPal e attivando l’opzione Tap-to-Pay, gli utenti possono effettuare acquisti contactless con autenticazione tramite Face ID, Touch ID o codice, presso qualsiasi terminale compatibile Mastercard in negozio. Questa innovazione offre un’alternativa concreta ad Apple Pay, offrendo vantaggi come la protezione acquisti PayPal, la centralizzazione delle finanze e l’accesso a promozioni dedicate. Per i commercianti, significa attrarre una clientela più digitale e offrire un’esperienza di pagamento più rapida e sicura. Attualmente l’iniziativa è limitata agli iPhone, escludendo Apple Watch. La sicurezza del servizio è garantita da standard elevati di crittografia e autenticazione biometrica. La scelta della Germania, mercato digitalizzato e attento alla sicurezza, potrebbe essere un modello per l’espansione nel resto d’Europa, promuovendo un mercato dei pagamenti digitali più aperto, competitivo e innovativo, a vantaggio di consumatori, esercenti e operatori finanziari.
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