
PCTO Obbligatori per la Maturità 2025: Nuove Regole, Ore Minime e Implicazioni per l’Esame Orale
I Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO), già noti come alternanza scuola-lavoro, sono diventati a partire dal 2025 requisito essenziale per l'accesso agli esami di Maturità. Il Ministero dell’Istruzione e del Merito stabilisce che solo gli studenti che avranno completato almeno il 75% del monte ore previsto potranno essere ammessi agli esami di Stato, senza più alcuna deroga. I PCTO si configurano come esperienze formative e pratiche svolte nel triennio finale delle scuole superiori, miranti a potenziare orientamento, competenze trasversali e professionalità attraverso tirocini, laboratori, progetti di volontariato e altre attività legate al mondo lavorativo o associativo. Le ore obbligatorie cambiano a seconda dell’indirizzo: 90 per i licei, 150 per gli istituti tecnici e 210 per quelli professionali, con almeno il 75% da completare entro lo scrutinio finale. L’ammissione agli esami è vincolata dal rispetto di queste soglie minime, che si applicano anche ai candidati privatisti, i quali dovranno documentare attività analoghe e adeguatamente certificate.
L’impatto della riforma dei PCTO sul mondo scolastico e sulle famiglie è significativo, generando sia adesioni sia critiche. Da un lato si evidenzia una maggiore attenzione verso competenze pratiche e orientamento post-scolastico, favorendo lo sviluppo personale e professionale degli studenti. Il coinvolgimento diretto durante il colloquio orale di maturità, dove parte della discussione sarà dedicata ai PCTO, enfatizza la necessità di collegare l’esperienza pratica con le conoscenze curriculari, valorizzando gli apprendimenti e le capacità argomentative degli studenti. Dall’altro lato, permangono criticità logistiche e organizzative, soprattutto nelle aree con limitata offerta di strutture per i PCTO e nella gestione della documentazione per i privatisti. Le famiglie sollecitano linee guida uniformi per prevenire disparità, mentre tra gli insegnanti cresce l’impegno nell'integrare queste attività all’interno della didattica tradizionale. Non mancano dubbi sulla reale omogeneità e sulla qualità dei percorsi svolti in contesti diversi.
Per ottimizzare la realizzazione dei PCTO e affrontare le nuove sfide, sono consigliati una pianificazione anticipata delle attività, la scelta di progetti coerenti con i propri interessi e lo sviluppo di un diario di bordo che documenti le esperienze svolte. È fondamentale mantenere stretta collaborazione con i tutor scolastici e prepararsi adeguatamente alla presentazione orale finale, evidenziando competenze trasversali acquisite e riflessioni personali. Per i candidati esterni, risulta cruciale raccogliere documentazione completa e dettagliata relativa alle attività formative svolte. In prospettiva, la riforma mira a rendere i PCTO non solo un obbligo formale, ma una reale opportunità di crescita per gli studenti, accompagnandoli verso una scuola più moderna, inclusiva e in stretto contatto con il mondo del lavoro, pur auspicando ulteriori miglioramenti nelle modalità attuative.