Pensioni Anticipate 2026: Tra Proroghe, Incognite e Sacrifici Economici
Le pensioni anticipate rappresentano un tema centrale nella politica italiana per il 2026, con misure come Opzione Donna e Quota 103 al centro delle trattative. Attualmente, il sistema pensionistico affronta il delicato equilibrio tra sostenibilità economica e necessità sociali, soprattutto in un contesto demografico sfavorevole e conti pubblici sotto pressione.
Opzione Donna consente alle lavoratrici di uscire anticipatamente con almeno 60 anni di età e 35 anni di contributi, ma il calcolo contributivo riduce l'importo pensionistico, creando dibattiti tra parti sociali e politica. Quota 103, invece, permette il pensionamento a 62 anni con 41 anni di contributi per tutti i lavoratori, ma la sua proroga resta incerta a causa di vincoli finanziari e questioni politiche.
La Manovra di Bilancio 2026 sarà decisiva per definire il futuro di queste misure, dovendo contemperare richieste di flessibilità e il rigore richiesto dall’Europa. Le parti politiche divergono tra prudenza economica e ampliamento delle tutele, mentre i sindacati chiedono maggiore inclusività. Il dibattito comprende anche le ricadute per categorie vulnerabili e la necessità di una riforma strutturale più equa e sostenibile a lungo termine.