Pensioni scuola 2026: tutte le date, i requisiti aggiornati e le novità dalla Legge di Bilancio 2025
La disciplina delle pensioni scuola 2026 è stata aggiornata dal Ministero dell'Istruzione attraverso la circolare collegata al Decreto n.182/2025, che integra le novità della Legge di Bilancio 2025. I requisiti per la pensione di vecchiaia nel settore scuola restano il raggiungimento dei 67 anni di età entro il 31 dicembre 2026 e almeno 20 anni di contributi effettivi accreditati in una delle gestioni previdenziali pubbliche come l'INPS o ex INPDAP. La domanda di pensione deve essere presentata telematicamente tramite il portale Istanze OnLine, tra il 26 settembre e il 21 ottobre 2025, con l’invio di tutta la documentazione richiesta. La Legge di Bilancio 2025 ha introdotto la possibilità di trattenimento in servizio oltre i 67 anni per esigenze organizzative specifiche, previa valutazione e approvazione del dirigente scolastico, con durata annuale e rinnovi limitati.
La procedura digitale per presentare la domanda pensionistica è stata ottimizzata per garantire trasparenza e sicurezza, con autenticazione tramite SPID o CIE. Dirigenti scolastici hanno scadenze distinte, fino al 28 febbraio 2026, per assicurare la continuità gestionale degli istituti. Le modifiche apportate mantengono sostanzialmente uniforme il trattamento pensionistico di docenti e personale ATA, con particolari attenzione ai casi di mansioni usuranti e anticipi pensionistici. Sono previsti casi particolari di permanenza in servizio per motivi di salute, familiari o di necessità emergenziali, che devono essere documentati e autorizzati dall’amministrazione scolastica.
Infine, si raccomanda ai lavoratori della scuola di monitorare attentamente le scadenze, verificare la propria posizione contributiva con largo anticipo e affidarsi, se necessario, a patronati o consulenti per evitare errori che possono comportare ritardi. L’attenzione puntuale a queste indicazioni permetterà una cessazione dal servizio ordinata e conforme alle normative aggiornate, garantendo una transizione serena verso il pensionamento nel settore scolastico.