Piano USA per Gaza: Divisione in Due Enclave tra Israele e Hamas, Cresce la Preoccupazione dei Paesi Arabi
Nell'autunno del 2025, il conflitto israelo-palestinese rimane centrale nel panorama mediorientale e globale. Gli Stati Uniti propongono un innovativo "piano USA Gaza" che prevede la divisione della Striscia di Gaza in due enclave separate: una sotto controllo israeliano e una sotto una supervisione limitata di Hamas. Jared Kushner e James Vance, architetti dell'iniziativa, mirano a facilitare la ricostruzione graduale e a ridurre il potere militare di Hamas, legando gli aiuti internazionali alla collaborazione della popolazione locale nella marginalizzazione dell'organizzazione. Tuttavia, il piano ha suscitato forti critiche, specialmente dai governi arabi come Egitto, Giordania e Arabia Saudita, che vedono nella divisione un pericolo per l'unità palestinese e un rafforzamento del controllo israeliano, mentre temono un indebolimento globale della causa palestinese. Le questioni relative alla Cisgiordania, con l'annessione considerata dagli USA come minaccia alla pace, complicano ulteriormente il quadro geopolitico. Critiche diffuse si concentrano sull'assenza di un orizzonte temporale definito, la gestione delle esigenze umanitarie nelle zone controllate da Hamas e il rischio di ulteriori radicalizzazioni. A livello internazionale, l'Europa invita al dialogo multilaterale e alla tutela del diritto internazionale, mentre emergono tentativi di mediazione da parte di paesi come Turchia ed Egitto. In conclusione, nonostante l'ambizione di una svolta, il piano rimane controverso e incerto, con la pace in Medio Oriente dipendente dalla capacità di costruire un processo inclusivo che concili sicurezza, diritti e sviluppo socio-economico, evitando nuove divisioni e consolidando un'effettiva cooperazione internazionale.