
Pier Giorgio Frassati: Centenario tra Passione Celeste e Impegno Sociale. Verso la Canonizzazione
Pier Giorgio Frassati, nato a Torino nel 1901 e morto nel 1925, rappresenta un modello di santità giovanile ancora estremamente attuale. La sua vita, breve ma intensa, fu caratterizzata da una profonda fede vissuta nella concretezza, alternando studio, sport e una dedizione assidua ai più bisognosi. Definito "il santo dagli scarponi", Frassati incarnava la passione sia per le vette alpine sia per le vette spirituali, diventando esempio luminoso per milioni di giovani in Italia e nel mondo. Il centenario della sua morte, che ricorre il 4 luglio 2025, è più di un semplice omaggio storico: è un invito a riscoprire una testimonianza di fede e impegno sociale radicata nel contesto storico e sociale del primo Novecento torinese.
La ricorrenza del centenario acquista una forte valenza simbolica, soprattutto in un’epoca in cui i giovani sono alla ricerca di autenticità e senso nella vita. Numerose diocesi e associazioni cattoliche stanno organizzando eventi come pellegrinaggi, seminari e mostre per rilanciare il messaggio di Frassati, con un'attenzione particolare all'impegno sociale che lo ha contraddistinto. Aspettata con grande emozione è la canonizzazione prevista per il 7 settembre 2025, atto solenne che confermerà il riconoscimento ufficiale della sua santità da parte della Chiesa. Dopo la beatificazione del 1990, questa tappa finale vedrà la celebrazione mondiale di un giovane modello di fede, laicità coerente e attenzione ai problemi sociali.
La vita di Frassati fu un perfetto equilibrio tra profonda spiritualità e impegno concreto. Non si limitò a pratiche religiose private, ma si impegnò nel sostegno ai poveri, ai malati, e agli abbandonati delle periferie torinesi. Testimonianze lo ricordano come entusiasta e carismatico, mosso da una passione celeste che guardava a una festa in Cielo. La sua opera di lotta contro le ingiustizie sociali e la difesa della giustizia democratica lo rendono figura di riferimento anche nel campo sociale e politico. La sua santità, definita "ordinaria", è un invito all'entusiasmo e al servizio quotidiano, segnando un cammino di fede autentico e stimolante per le nuove generazioni.