Pizzaiole italiane: una crescita silenziosa tra sfide e innovazioni
Il panorama della ristorazione italiana vede una crescita significativa della presenza femminile nel settore della pizza, con circa 9.000 donne pizzaiola, corrispondenti a circa il 9% degli iscritti alla Federazione Italiana Pizzaioli (Fip). Sebbene ancora minoritarie, queste donne stanno progressivamente superando barriere storiche e culturali, contribuendo non solo a una maggiore parità di genere, ma anche a innovazioni nel mestiere. Il lavoro femminile nella pizza ha radici storiche profonde, spesso legate alla preparazione domestica, ma solo a partire dagli anni Sessanta si è vista una maggiore presenza femminile nelle pizzerie professionali. Le donne affrontano quotidianamente diverse sfide, quali orari impegnativi, discriminazioni salariali e difficoltà di riconoscimento, ma partecipano sempre più attivamente anche a competizioni di rilievo come il Campionato mondiale della pizza. Iniziative come il libro di Giusy Ferraina raccolgono testimonianze preziose, sostenendo la visibilità e l'empowerment delle donne nel settore. Le strategie future puntano sull’innovazione, l’attenzione alla sostenibilità e l’inclusione tramite associazioni e scuole professionali, con l’obiettivo di superare le criticità esistenti e valorizzare il talento femminile per un futuro più equo e creativo nel mondo della pizza italiana.