Prezzi dei Libri Scolastici: Crescita Insostenibile e Accuse Antitrust nel 2025
Il 2025 si inaugura con un tema di grande rilievo nel mondo della scuola italiana: l'impennata dei prezzi dei libri scolastici, che supera l'inflazione generale, incidendo pesantemente sulle famiglie. I dati indicano un aumento medio del 2,8% rispetto all'anno precedente, con costi che raggiungono i 1.250 euro per le scuole superiori. Questo trend, definito «spropositato» dall'Antitrust, origina da pratiche editoriali che sembrano privilegiare strategie commerciali piuttosto che un reale adeguamento ai costi di produzione. Le conseguenze si riflettono sull'accesso all'istruzione, ampliando le disuguaglianze e rendendo oneroso il diritto allo studio. Le associazioni di consumatori e le famiglie denunciano sacrifici importanti e difficoltà nell'acquisto, mentre il mercato dell'usato, penalizzato dalle nuove edizioni e dalle politiche editoriali, resta un rimedio limitato.
In Italia il costo dei libri scolastici risulta superiore rispetto a molti paesi europei, dove sono diffuse politiche di calmierazione e offerte digitali anche gratuite. Le cause dei rincari non sembrano legate all'inflazione ma a scelte editoriali, fra cui aggiornamenti annuali non sempre necessari e scarsa penetrazione del digitale. Le proposte per contenere i costi spaziano dall'incentivo ai testi digitali, ai buoni libro, al rafforzamento del mercato dell'usato, fino alla richiesta di maggior trasparenza e regolamentazione dei prezzi. Il potenziale offerto dalla digitalizzazione appare fondamentale per alleggerire la spesa e migliorare la didattica, ma permangono difficoltà infrastrutturali e culturali.
Il dibattito coinvolge famiglie, studenti, associazioni e istituzioni, che lanciano un appello a una riforma coordinata e strutturata. Si tratta di garantire un equilibrio tra qualità e accessibilità, riconoscendo l'istruzione come diritto fondamentale. La sfida è politica, economica e sociale: orientare il sistema scolastico verso modelli sostenibili significa investire nel futuro, evitando che i rincari trasformino l'educazione in un lusso. Solo con un impegno condiviso sarà possibile assicurare a tutte le fasce della popolazione italiana la continuità e l’efficacia dell’apprendimento.