Proposta sui limiti di tempo ai visti per studenti negli Stati Uniti: Sedici Stato contro la misura federale

La recente proposta federale degli Stati Uniti di imporre un limite di quattro anni alla durata dei visti per studenti internazionali ha suscitato un acceso dibattito nazionale, con la protesta di sedici procuratori generali di Stati a guida democratica. Questi denunciano la rigidità della norma, che non riflette i tempi reali necessari per completare i percorsi di laurea, spesso superiori a quattro anni, penalizzando studenti e università e generando significativi oneri amministrativi e finanziari. L’impatto economico è rilevante, perché gli studenti stranieri contribuiscono per miliardi di dollari alle economie locali e al finanziamento delle istituzioni accademiche. La proposta è criticata anche per il rischio di perdita di competitività internazionale e di perdita di talenti, in un contesto in cui solo il 34% degli studenti riesce effettivamente a laurearsi entro quattro anni. Le istituzioni accademiche e gli esperti di diritto dell’immigrazione sottolineano che una norma così rigida danneggerebbe la diversità, l’innovazione e il prestigio degli atenei americani. Sebbene motivata da esigenze di sicurezza e controlli, la misura è percepita come un ostacolo per l’internazionalizzazione e lo sviluppo economico, stimolando un acceso dialogo che potrebbe portare a revisioni più flessibili in futuro.